San Marino riapre tutto col vaccino Sputnik, da lunedì si potrà anche cenare fuori

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Dal 12 aprile tutta la popolazione maggiorenne potrà prenotare il suo vaccino anti-Covid nella Repubblica di San Marino. E, negli stessi giorni, partono le riaperture. Da lunedì 12 i ristoranti saranno aperti anche a cena. Poi le restrizioni verranno allentate giorno dopo giorno, abolendo il coprifuoco e riaprendo palestre e cinema. L’obiettivo di San Marino è di completare l’immunizzazione di tutta la popolazione, somministrando entrambe le dosi del vaccino, entro maggio. Nel frattempo le regole da seguire sono sempre meno, anche se resta l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso e all’aperto e il divieto di assembramenti.

In questi giorni sono arrivate 37mila dosi del vaccino di Sputnik, che consentiranno di accelerare le vaccinazioni. Finora sono state somministrate poco meno di 16mila dosi, con oltre 6.500 cittadini che hanno già ricevuto entrambe le dosi. A San Marino gli abitanti sono in tutto circa 33mila. I contagi, comunque, continuano a essere registrati anche in questi giorni: in totale i casi sono stati poco più di 5mila dall’inizio dell’epidemia, gli attualmente positivi sono circa 440, con 40 ricoverati, di cui 10 in terapia intensiva. In totale i decessi registrati a San Marino sono stati 85.

Il nuovo decreto varato negli scorsi giorni prevede un graduale allentamento delle restrizioni. Da lunedì, per esempio, i ristoranti potranno riaprire fino alle 21.30. Dal 18 aprile, invece, si sposterà in avanti l’orario del coprifuoco: non più alle 22 ma alla mezzanotte. E da allora pub, ristoranti e bar potranno somministrare cibo e bevande fino alle 23. Riaprono, inoltre, le scuole con presenza al 100%.

Un’altra tappa sarà quella del 19 aprile, quando a San Marino riapriranno anche le palestre. Si va poi avanti di un’altra settimana: il 26 aprile verrà abolito il coprifuoco. A quel punto ristoranti e locali potranno restare aperti senza alcun limite orario. Per lo stesso giorno si prevede anche la riapertura di cinema e teatri. Il decreto sarà valido fino al primo maggio e prevede una serie di allenamenti delle misure restrittive, con l’addio a tante limitazioni, come per esempio la chiusura dei centri commerciali nei weekend.

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