Palma Campania, Francesco Sepe e le sue vignette e caricature

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Palma Campania. Riflettori puntati sulla disarmante genialità di un giovane Palmese, un artista emergente che a soli 15 anni realizza vignette umoristiche avvalendosi semplicemente di alcune armi visive: forzare i tratti di personaggi famosi e non solo, ridicolizzarle ed esagerando nella caricatura. Ma lasciamoci condurre da Francesco, in questo mondo bizzarro della caricatura.

Chi è Francesco?

Mi chiamo Francesco, ho 15 anni e frequento il secondo anno del liceo tecnico ad indirizzo Agroalimentare. Sono di Palma Campania in provincia di Napoli.

Fare una caricatura significa fare un ritratto ironico di un personaggio, deformandone alcuni aspetti e lineamenti del volto o del corpo a scopo satirico o comico. Come ti è nata questa passione?

Mi è sempre piaciuto disegnare. Fin dalla scuola media , quando la professoressa di arte ci chiese di fare delle caricature, fui subito colpito da questo tipo di disegno, mi riuscì benissimo tanto che la professoressa ne fu entusiasta. Poi in seguito ho continuato solo per hobby.

A cosa ti ispiri quando impugni la matita?

Quando disegno non ho un’ispirazione ben precisa, inizio così di getto e poi man mano disegnando mi viene l’idea.

Chi è il tuo artista preferito?

Un artista preferito in realtà non ce l’ho, mi piace osservare tutto quello che fa parte del mondo artistico, guardando la tecnica di Picasso e del Bernini.

Essendo molto giovane, avrai sicuramente un sogno nel cassetto. Qual è il tuo? Quale obiettivo ti sei preposto in futuro?

Il mio sogno è quello di creare un’azienda agricola curandone tutti i dettagli. I miei obiettivi sono tanti. In primis continuare gli studi e poi laurearmi e realizzare il progetto di cui ho parlato prima. Poi mi piacerebbe poter coltivare questa passione per il disegno che mi rende libero di realizzare ciò che provo con naturalezza. L’arte mi ha sempre affascinato è un mondo dove puoi esprimere al meglio le emozioni.

Una tua riflessione su questa affascinante passione, incluso consigli a chi esercita la stessa categoria.

Saper disegnare o dipingere è un dono che si ha e che poi viene alimentato nel tempo. Ci vuole estro, fantasia e genialità. Lo trovo affascinante perché nel momento in cui si realizza un disegno l’artista riesce a tirare fuori una parte di se stesso e per me, ad esempio, realizzando caricature esce il lato allegro e divertente.

Lavoreresti per riviste sportive o diventare designer per aziende? I tuoi genitori, sono felici di questa tua scelta?

Sì, certamente, mi piacerebbe lavorare per riviste sportive, anche perché io amo lo sport, soprattutto il calcio. Tra l’altro lo pratico anche in via amatoriale frequentando una scuola calcio (ora chiusa a causa del covid). Mi piacerebbe anche poter collaborare con le aziende, ripeto l’arte è una passione che mi fa scoprire sempre tante novità. I miei genitori mi appoggiano, mi consigliano, sono felici delle mie scelte. I loro consigli sono preziosi, mi danno lo spunto per poter far sempre meglio. Spero di realizzare i miei sogni, anche perché mi impegno tanto per raggiungere ottimi risultati a scuola.
Vorrei essere libero di fare ciò che più mi piace senza perdere mai l’obiettivo.

 

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