Oggi la Chiesa commemora San Dionigi di Corinto
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Oggi la Chiesa commemora San Dionigi di Corinto.
Fu nominato vescovo di Corinto, la sua città. Le poche notizie sulla sua vita sono tramandate da Girolamo e soprattutto da Eusebio di Cesarea, il quale ha conservato frammenti interessanti di otto sue lettere, inviate alle Chiese di Atene, di Lacedemone, di Amastri nel Ponto, di Cnosso in Creta. Tali frammenti non contengono notizie su Dionigi, ma forniscono informazioni sulla religiosità di alcune città e regioni, durante il pontificato di Sotere.

È venerato come santo dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e da quella copta. Sicuramente più celebri sono altri suoi omonimi, come San Dionigi vescovo di Parigi nel III secolo, che fu decapitato insieme a Rustico ed Eleuterio, e viene ricordato nel calendario rinnovato il 9 ottobre. Sulla sua tomba, sulla collina di Montmartre, venne edificata una basilica, accanto alla quale nel 630 re Dagoberto fondò un’abbazia, i cui monaci furono i più diretti responsabili dell’errata identificazione del loro martire patrono con Dionigi l’Areopagita e Dionigi di Alessandria.
Dal Martiriologo Romano:
«Commemorazione di san Dionigi, vescovo di Corinto, che, dotato di una mirabile conoscenza della parola di Dio, istruì con la predicazione i fedeli della sua città e con lettere anche i vescovi di altre città e province.»