Maiori, si spacca il fronte del no sulla diffida sul depuratore. Maiori di nuovo non firma

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Maiori, si spacca il fronte del no sul depuratore. Maiori di nuovo non firma la diffida. Nella cittadina della Costiera amalfitana il Comitato comincia a mostrare le sue varie anime, contro il depuratore non solo la sinistra storica, ma anche l’ex vicesindaco di Capone Ruggiero e anche un ex sindaco di destra Civale , in pratica tutti gli ex sindaci, salvo Stefano Della Pietra, che invita a pensare prima ai vaccini e alla ripresa turistica, si sono manifestati contro, ma al momento della firma della diffida non c’è stata la firma di Elvira D’Amato , l’ultima cosa che ha detto è stata “Le battaglie si fanno per vincerle”.. Nel resto della Costa d’ Amalfi intanto gli altri comuni, che già hanno fatto quanto di dovere, come ha detto in anteprima il sindaco di Atrani De Rosa a Positanonews, e Ravello, aspettano che anche Maiori, Come Amalfi e Positano si doti di un depuratore.. intanto la lotta continua con i post sulle pagine facebook e lasciamo commentare ai lettori..

Cambiamo Rotta
Carissimi,
abbiamo partecipato con grande entusiasmo alla manifestazione “Maiori non si vende, si difende”. Abbiamo visto un popolo partecipare civilmente e manifestare un’idea chiara: quella del no a questo scellerato progetto del depuratore consortile.
Abbiamo ascoltato tutti gli interventi e sinceramente ci sono piaciuti tutti.
Vogliamo ringraziare il Comitato tuteliamo la Costiera, per averci dato la possibilità di esporre pubblicamente il nostro pensiero, rappresentanto magnificamente da Imma e di averci consentito di firmare l’atto di diffida e messa in mora, indirizzato sia al nostro ente che agli enti sovracomunali coinvolti nella vicenda. Ringraziamo chi come noi ha deciso di andare fino in fondo e di non fermarsi alle belle parole e quindi sottoscrivere l’atto di messa in mora, in particolare il gruppo Idea Comune e i consiglieri comunali Della Pace e Cestaro, Enzo Rispoli di Nuova Primavera Maiorese e tutti i cittadini e gli imprenditori che hanno deciso di metterci la “firma” e la faccia.
Ci dispiace per chi persevera la sua “rivoluzione gentile”e abbia deciso di non firmare,pur intervenendo e spendendo parole a difesa dell’idea del Comitato.
Chi dai banchi dell’opposizione ha sempre chiesto di ridiscutere il progetto del depuratore ma poi non ha firmato per cercare di fermarlo!
Naturalmente non dovrà rispondere a noi ma alle oltre 1000 persone che in campagna elettorale si sono fidate,assumendosi la responsabilità di questa scelta contraria alle sue stesse idee.
Noi abbiamo deciso di fare politica attiva e partecipata e ci assumiamo tutte le responsabilità che ne conseguono fino in fondo!
W Maiori sempre.
Critiche anche da Nuova Primavera Maiorese

l’iniziativa della diffida è stata assunta a fronte dell’assoluta indisponibilità dell’amministrazione a rivedere il progetto. In concerto con tutti i soggetti politici, sociali ed economici e con la dichiarata disponibilità di modifiche ed integrazioni del testo.
I Consiglieri del gruppo Maioridinuovo hanno scelto di non firmare. Dovreste chiedere loro contezza delle motivazioni di una simile scelta. Sicuramente, a prescindere dai meri tecnicismi a nostro sommesso avviso privi di qualsiasi pregio giuridico, la dichiarata unità di intenti avrebbe manifestato maggiore efficacia, sul piano politico, in una coerente unità d’azione.
A ciascuno le sue scelte e valutazioni.

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