La Campania torna in zona gialla: ecco cosa si potrà fare dal 26 aprile

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La Campania torna in zona gialla: ecco cosa si potrà fare dal 26 aprile. Dopo ben sei settimane in zona rossa ed una settimana, ancora in corso, in arancione, dal prossimo lunedì la Campania tornerà ad essere gialla. Il provvedimento proroga anche fino al 31 luglio prossimo lo stato d’emergenza connesso all’emergenza sanitaria deliberato il 31 gennaio 2020. La proroga è stata decisa su proposta della Protezione civile e su indicazione del Comitato Tecnico Scientifico.

Ecco cosa potremo fare noi cittadini della Campania a partire dalla prossima settimana.

Bar e ristoranti all’aperto

Riaprono i ristoranti, sia a pranzo che a cena, ma esclusivamente quelli che hanno tavoli all’aperto e solo nelle zone gialle. All’interno invece non si potrà servire cibo. La regola riguarda anche bar, pub e gelaterie. Vietata la consumazione al banco. A tavola si potrà essere al massimo quattro, con un’eccezione per i conviventi. La distanza è fissata a un metro. Resta vietato sostare davanti ai locali o consumare in piedi. Confermati l’asporto e la consegna dei pasti a casa. Per le cene, bisognerà comunque tener conto del coprifuoco fissato ancora alle 22.

Cinema e teatri

In zona gialla via libera dal 26 aprile a cinema, teatri e altri spettacoli, come i concerti. Si potrà stare solo seduti, a distanza di un metro, e i posti devono essere prenotati. Al chiuso le sale potranno ospitare il 50 per cento degli spettatori fino a un massimo di 500 persone. All’aperto si potrà arrivare fino a mille. Il decreto prevede, in relazione all’andamento epidemiologico, anche la possibilità di aumentare la presenza di spettatori all’aperto, rispettando comunque le indicazioni del Cts.

Musei

Musei, gallerie, parchi archeologici e mostre anche al chiuso riapriranno dal 26 aprile nelle zone gialle. I visitatori dovranno indossare sempre le mascherine. I musei sono tenuti a contingentare gli ingressi per evitare assembramenti. E nel fine settimana si può andare solo su prenotazione (online o telefonica).

Spostamento tra Regioni e pass

Tra le novità del Decreto, c’è l’introduzione delle “certificazioni verdi Covid-19”, comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2 o la guarigione dall’infezione o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo. Le certificazioni di vaccinazione e quelle di avvenuta guarigione avranno una validità di sei mesi, quella relativa al test risultato negativo sarà valida per 48 ore. Le certificazioni rilasciate negli Stati membri dell’Unione europea sono riconosciute come equivalenti, così come quelle rilasciate in uno Stato terzo a seguito di una vaccinazione riconosciuta nell’Unione europea.

Visite a parenti ed amici

Dal 26 aprile al 15 giugno 2021, nella zona gialla, è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.

Sono consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Inoltre, alle persone munite della “certificazione verde”, sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa.

Sport all’aperto

Dal 26 aprile si potrà praticare sport all’aperto, non solo individuale. Indipendentemente dal colore della regione. Si potrà dunque giocare a calcetto, a pallacanestro, beach volley. Ci sarà un via libera per tutti gli sport di contatto (mentre finora erano consentiti solo ginnastica, corsa, bicicletta e tennis). Resta vietato l’uso degli spogliatoi.

Scuola ed Università

Dal 26 aprile e fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021, è assicurato in presenza sull’intero territorio nazionale lo svolgimento dei servizi educativi per l’infanzia, della scuola dell’infanzia, della scuola primaria (elementari), della scuola secondaria di primo grado (medie), e, dal 70 al 100 per cento degli studenti, della scuola secondaria di secondo grado (licei, istituti tecnici).

Il governatore Vincenzo De Luca ha deciso con ordinanza del 23 aprile, che ove il rispetto della soglia minima di attività in presenza stabilita, per le scuole secondarie superiori, dall’art. 3, comma 2 del decreto legge 22 aprile 2021, n. 52 (70% della popolazione studentesca) risulti incompatibile con l’applicazione delle Linee guida approvate con DM n.39 del 26 giugno 2020, come integrate dalle Indicazioni ad interim sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni da Sars-Cov-2 in tema di varianti e vaccinazione anti-Covid-19- Rapporto ISS Covid -19 n.4/2021, vengano adottate dai dirigenti scolastici forme flessibili nella organizzazione dell’attività didattica, al fine della riduzione dell’attività in presenza nella misura necessaria ad assicurare il rispetto del distanziamento minimo richiesto dalle vigenti misure di sicurezza, in ogni caso assicurando almeno il 50% delle presenze.

Dal 26 aprile al 31 luglio le attività delle Università si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.

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