Il dramma della solitudine: anziano trovato senza vita in casa. Era deceduto da giorni

Il dramma della solitudine: anziano trovato senza vita in casa. Era deceduto da giorni. A raccontarci la triste storia è Elena Pontoriero in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Metropolis. Morto in solitudine e circondato da rifiuti, nella sua casa di via Vena della Fossa. E’ stato ritrovato senza vita sul suo letto un anziano di 81 anni che da alcuni giorni nessuno aveva più visto. Un tifoso della Juve Stabia, conosciuto sia a Castellammare di Stabia che a Gragnano, due città che girava in lungo e in largo a bardo di una Apecar, per recuperare il “ferro vecchio”. Separato dalla moglie aveva deciso di vivere isolato in un appartamento che si è trasformato nella sua stessa bara. Una serie di segnalazioni sono arrivate presso il comando della polizia locale di Gragnano, attivando i controlli immediati. I caschi bianchi, infatti, hanno raggiunto la casa dell’anziano nel pomeriggio di giovedì sperando che quella porta fosse aperta dal pensionato. Dopo diversi tentativi, i vigili hanno capito che qualcosa era accaduto e hanno deciso di fare irruzione nell’appartamento. E la scena che si sono trovati davanti è stata quella di un corpo riverso sul letto, probabilmente in quelle condizioni da più di 24 ore, circondato da rifiuti. Un orrore nell’orrore. Un decesso che non ha trovato nessuna risposta, almeno per adesso. Dopo i dovuti rilievi effettuati dai vigili di Gragnano, coordinati dal comandante Alfonso Mercurio, la salma dell’anziano è stata sequestrata per essere sottoposta all’esame autoptico. Nessun funerale, quindi, per il nonnino fino all’esito dell’autopsia. Una tragedia che ha scosso la comunità gragnanese, già provata per la terza ondata della pandemia ancora in corso. E al dolore si è aggiunta anche l’indignazione, per una morte arrivata in solitudine per un 81enne dimenticato da tutti. Un velo di tristezza su una storia che lascia aperti diversi interrogativi. Risposte che dovranno dare gli inquirenti, ancora al lavoro per ricostruire gli ultimi momenti di vita dell’anziano solitario, le cause che hanno portato al decesso e l’ora dell’avvenuta morte. Un silenzio che stride nella città della pasta, lì dove il nonnino aveva deciso di rifugiarsi dopo la separazione con la moglie, allontanandosi anche dai figli. Una scelta o forse l’unica scelta per l’anziano che, però, non aveva rinunciato alle sue grandi passioni: seguire la squadra di calcio del cuore, la Juve Stabia, e raccogliere il “ferro vecchio” a bordo della sua Apecar. Motivi per andare avanti ma che non sono bastati ad alimentare la vita dell’ultra ottantenne sulla cui morte restano più misteri che certezze. Soprattutto perché avvenuta senza che nessun testimone potesse darne spiegazione o immediato annuncio. Perché l’unica compagna per l’anziano è stata una lunga solitudine.

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