Coronavirus in Campania, De Luca: «Alto numero di sintomatici tra i giovani, forse colpa della variante inglese. La Regione sta tenendo, per l’autunno tutti vaccinati» segui la diretta

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Coronavirus in Campania, De Luca: «Alto numero di sintomatici tra i giovani, forse colpa della variante inglese. La Regione sta tenendo, per l’autunno tutti vaccinati».

Anche oggi, come oramai usuale per ogni venerdì dall’inizio della pandemia, alle 14.45 il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, durante la diretta settimanale per gli ultimi dati sul virus, ha fatto il punto sulla campagna delle vaccinazioni, sulle scuole, sui contagi e sulle misure di contrasto all’epidemia.

«Dobbiamo cominciare ad entrare in uno stato d’animo diverso e proiettarci anche psicologicamente verso il futuro e pensare a quale potrà essere la nostra vita tra tre quattro mesi. Oggi ci sono le condizioni per cominciare il cammino per uscire da questo calvario – ha detto il governatore -. A condizione che non commettiamo errori e manteniamo la razionalità. Abbiamo in Campania una situazione di contagi superiore, ma abbiamo due dati che devono confortarci, perché collocano la nostra regione in una posizione importante, direi quasi all’avanguardia in Italia. Abbiamo 160 terapie intensive occupate, la metà di regioni che magari sono in zona arancione, a conferma del fatto che c’è un lavoro di contenimento e controllo a monte. E poi i decessi Covid, siamo a circa 5.400 decessi, 6 volte in meno della Lombardia, la metà di Emilia-Romagna, Piemonte.  Abbiamo la metà di terapie occupate rispetto a chi è in zona arancione. C’è una buona tenuta della nostra regione. E così non abbiamo dovuto chiudere i reparti ordinari come in caso di esplosione incontrollata dei contagi».

Aggiunge poi: «Abbiamo però un numero di sintomatici  alto, anomalo, stiamo cercando di capire perché. Il dato anomalo in Campania è il numero dei sintomatici positivi, il numero di sintomatici anomalo è sui 300 giornalieri, per la verità molti sono paucisintomatici, poco sintomatici. Se avessimo sintomi seri avremmo terapie intensive ingolfate. Negli studi fatti è venuto fuori che l’aggressività della variante inglese è più grave rispetto ai giovani.».

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, ha spiegato: «Ad oggi ad esempio abbiamo 235mila vaccini in meno rispetto al Lazio che ha la nostra stessa popolazione. Noi abbiamo il 9,6 della popolazione italiana e vorremmo avere il 9,6 di ogni fornitura di vaccino. Ad esempio abbiamo avuto pochissimi vaccini Moderna. È importante saperlo: Pfizer necessità di una importante catena del freddo, Moderna invece no e si può usare a domicilio. Ci auguriamo che ad aprile queste anomalie vengano risolte».

Ma sottolinea che negli ultimi giorni c’è stata una grande mobilitazione: «Di medici di famiglia, odontoiatri, specializzandi. “bbiamo avuto una disponibilità di oltre 5mila odontoiatri, 3.180 medici di famiglia, 1.800 specializzandi e 1.800 farmacisti. Complessivamente ci sono13mila medici in più da poter utilizzare nella campagna di vaccinazione. Questo ci dà la possibilità di moltiplicare il numero di cittadini che vacciniamo. Dobbiamo fare 70 mila vaccinazioni al giorno. Per inizio autunno vacciniamo tutti i campani».

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