Cava de’ Tirreni: aggressione agli operatori della Croce Rossa

Cava de’ Tirreni: aggressione agli operatori della Croce Rossa. Aggressione agli operatori della Croce Rossa Italiana, sfiorata la rissa a Santa Lucia. La denuncia arriva dagli stessi volontari protagonisti, loro malgrado, di una serie di spiacevoli episodi verificatosi nei giorni scorsi durante le quotidiane attività emergenziali e di supporto ai pazienti Covid e non solo. «Negli ultimi giorni raccontano gli operatori della sezione cavese della Croce Rossa, presieduta da Valentino Catino – s’è verificata una serie di spiacevoli episodi di violenza fisica e verbale, più o meno gravi, ai danni dei nostri volontari, impegnati nei diversi servizi».

Sotto i riflettori, in particolare, la vicenda verificatasi alla frazione Santa Lucia e innescatasi alla luce di un rallentamento del traffico veicolare in città dovuto ad alcune manovre di soccorso che gli operatori stavano svolgendo. In particolare il diverbio è stato scatenato da un cittadino della frazione che con la propria vettura aveva ostacolato le manovre del mezzo di intervento della Croce Rossa e, non contento, aveva inveito con veemenza contro i volontari mentre stavano svolgendo il proprio lavoro.

«Tra gli episodi più gravi che ci hanno riguardato – segnalano i volontari della Croce Rossa – c’è stata l’aggressione verbale immotivata e ingiustificata subita dall’equipaggio che effettuava il giro di terapie Covid presso il domicilio dei pazienti positivi. Le operazioni sono state intralciate durante le manovre di marcia da un’auto che prima si è fermata al centro della strada e poi ha affiancato il veicolo della Croce Rossa offendendo e denigrando i volontari che si trovavano all’interno del vano sanitario (in tuta protettiva anti- contagio), l’autista del mezzo e il volontario navigatore al suo fianco». Una vera e propria aggressione verbale, quindi, che non è degenerata grazie ai nervi saldi degli operatori della Croce Rossa, che non hanno reagito alla provocazione del cittadino, dando piuttosto la dovuta priorità alla attività di supporto sanitario in corso.

Ma, a quanto pare, sono anche altre le vicende analoghe che, in questi giorni, stanno mettendo sotto pressione i volontari della Croce Rossa, sempre più esposti agli attacchi ingiustificati – verbali e non solo – anche da parte dei cittadini che si recano presso i centri vaccinali allestiti presso il convento francescano di San Francesco e Sant’Antonio e presso l’ex circoscrizione della frazione di Santa Lucia. «Tra gli altri episodi brutti – raccontano ancora i volontari – anche quelli avvenuti ai centri vaccinali, dove i volontari sono stati più volte offesi ed aggrediti verbalmente da chi si reca presso le strutture a chiedere informazioni e spiegazioni, o addirittura a vaccinarsi».

Di qui l’appello degli operatori che si rivolgono alla cittadinanza cavese chiedendo maggiore collaborazione in un periodo complicato non solo per la gestione dell’emergenza sanitaria ma anche per la garanzia delle ordinarie attività di intervento e soccorso sanitario. «Capiamo l’esasperazione, ma a tutto c’è un limite – concludono gli operatori . I nostri volontari presenti ai centri vaccinali sono lì per garantire l’assistenza sanitaria e sociale alla popolazione. Sono persone come tante, che hanno dedicato il proprio tempo libero per permettere il buon proseguito delle vaccinazioni. Non è possibile in un paese civile tollerare simili aggressioni, soprattutto nei confronti di chi cerca solo di dare una mano in maniera del tutto volontaria e gratuita. Non siamo un bersaglio. E siamo stufi dei comportamenti incivili di questo genere».

Fonte La Città di Salerno

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