Capri, case a rischio abbattimento: nuovo appello al governo

Capri, case a rischio abbattimento: nuovo appello al governo. Ce ne parla Marco Milano in un articolo dell’edizione odierna di Metropolis. Abbattimenti, appello dall’isola azzurra: demolire prima i maxi abusi e tutelare le situazioni di necessità. Il Comitato per il diritto alla casa isola di Capri ha aderito all’iniziativa dell’associazione nazionale “Io Abito”, avviando una raccolta di firme on line da inviare al governo per sollecitare interventi che tengano in considerazione le cosiddette priorità. La richiesta è sostenuta dal “Comitato per il diritto alla casa isola di Capri” presieduto dall’architetto Paolo Di Tommaso, sempre in prima linea per le esigenze degli isolani in tema di urgenza abitativa. L’appello che parte dal comitato isolano è quello di assumere qualsiasi tipo di iniziativa «affinché il principio di gradualità, con sospensione temporanea della esecuzione degli ordini giudiziali di demolizione per le case di necessità abitate da persone sprovviste di alloggio alternativo, venga affermato e normato, dando, nei criteri per l’esecuzione, adeguata considerazione agli immobili di rilevante impatto ambientale o costruiti su area demaniale o su area soggetta a vincolo ambientale e paesaggistico, sismico, idrogeologico, archeologico o storicoartistico; agli immobili che per qualunque motivo rappresentano un pericolo per la pubblica o privata incolumità, nell’ambito del necessario coordinamento con le autorità amministrative preposte; agli immobili nella disponibilità di soggetti condannati per reati di associazione mafiosa o di soggetti colpiti da misure di prevenzione antimafia ». Per quanto concerne la “categoria” degli immobili viene sollecitato un criterio di priorità da applicare agli immobili in corso di costruzione, non ancora ultimati e non stabilmente abitati. La petizione è volano di un messaggio: tenere in stand by le demolizioni delle case di necessità abitate da persone sprovviste di alloggio alternativo.

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