Voto a Sorrento, il Tar prende tempo. Se Fiorentino sarà dichiarato incandidabile si tornerà alle urne

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Elezioni di Sorrento. Prima di decidere se annullare le ultime elezioni Comunali bisognerà vedere cosa stabilirà il Tribunale di Torre Annunziata. In parole semplici: se i giudici ordinari confermeranno o meno l’incandidabilità dell’ex sindaco Marco Fiorentino che contesta la sua mancata proclamazione. Il Tar della Campania prende tempo e sospende il ricorso della famiglia Morelli che chiede ai magistrati amministrativi di invalidare le Comunali dello scorso settembre vinte al ballottaggio dall’attuale primo cittadino Massimo Coppola. Lo scrive oggi Salvatore Dare su Metropolis.

Nell’ordinanza con cui si “congela” la questione in attesa della pronuncia del Tribunale di Torre Annunziata, c’è però un elemento che apre all’ipotesi di nuove elezioni. Richiamando una sentenza del Consiglio di Stato, il Tar evidenzia che è possibile annullare l’intera consultazione elettorale in presenza di un candidato sindaco che era in condizioni di incandidabilità, a maggior ragione se lo scarto dei voti tra coloro che sono giunti al ballottaggio risulti inferiore alle preferenze che dividono i due candidati arrivati al secondo turno.

Per il Tar è proprio il caso di Sorrento, con Fiorentino escluso dal ballottaggio dopo aver ottenuto 1.865 voti rispetto a Coppola e Gargiulo, giunti al ballottaggio con una differenza di circa 400 preferenze. La posizione di Fiorentino rischia di costringere Sorrento a dover tornare alle urne: a carico dell’ex sindaco c’è la condanna definitiva, del febbraio 2017, per omicidio colposo – un anno e sei mesi – che ha aperto l’iter per l’incandidabilità. Questa sentenza della Corte d’Appello, riguardante la tragedia del primo maggio 2007 è decisiva perché apre agli scenari previsti dalla legge Severino procurando sostanzialmente la mancata proclamazione di Fiorentino.

L’ex sindaco aveva ottenuto i voti necessari per essere eletto consigliere comunale ma l’ufficio centrale elettorale ha deciso di non confermare la sua elezione (non arrivò al ballottaggio). Ecco quindi venire a galla l’intoppo che potrebbe provocare l’invalidazione delle Comunali: Fiorentino non avrebbe potuto partecipare alla competizione elettorale che risulterebbe viziata. A firmare il ricorso al Tar è la famiglia Morelli. Nel dettaglio hanno chiesto l’annullamento delle elezioni proprio alcuni parenti delle vittime della tragedia per cui è stato condannato Fiorentino.

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