Sorrento. Potrebbero rifarsi le elezioni ad ottobre, il TAR verso annullamento del voto per incandidabilità Fiorentino

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Sorrento. Potrebbero rifarsi le elezioni, il TAR verso annullamento del voto per incandidabilità Fiorentino – Ieri il Tribunale Amministrativo della Regione Campania a Napoli ha deciso di rinviare la sentenza a maggio  quando il Tribunale Civile di  Torre Annunziata deciderà il da farsi sulla incompatibilità di Marco Fiorentino. Ma sembra un esito negativo quasi scontato e il TAR, fra le righe, fa capire che potrebbero esservi i presupposti per annullare il voto che ha portato Massimo Coppola a diventare sindaco di Sorrento .  Quindi se il Tribunale di Torre Annunziata da’ torto a Marco Fiorentino si potrebbero rifare le elezioni a ottobre, data prevista per il voto elettorale a quanto sembra dal Governo.

È stato discusso ieri davanti alla seconda sezione del Tar Campania il ricorso presentato da Bruno e Quinzio Morelli, Domenico Calderaro e Rodolfo Izzo. Si tratta dell’ennesimo capitolo della querelle in corso tra la famiglia Morelli e l’ex sindaco Marco Fiorentino dopo la tragedia del 1° maggio 2007 di piazza Sant’Antonino quando persero la vita in seguito al crollo di una gru per l’installazione delle luminarie Claudia Fattorusso Morelli e Teresa Reale.

Per quella vicenda Fiorentino, che all’epoca era sindaco di Sorrento, è stato condannato ad un anno e sei mesi ed al pagamento della provvisionale ai familiari delle due vittime per una quota parte di 108mila euro. Somma che l’ex primo cittadino dovrebbe rimborsare al Comune visto che l’ente ha anticipato il pagamento di quanto dovuto.

Nel frattempo Fiorentino si è candidato alle elezioni di fine settembre dello scorso anno e, sebbene sia rimasto fuori dal ballottaggio, ha raccolto un numero di consensi tale da garantirgli un posto in Consiglio comunale. La commissione elettorale centrale, però, non ha convalidato la sua elezione.

L’ex sindaco di Sorrento, quindi, non si è seduto in assemblea, ma due candidati delle liste che lo appoggiavano sono stati eletti ed un altro è stato inserito in giunta dal sindaco Massimo Coppola. A questo punto è partito il ricorso al Tar contro l’intero procedimento elettorale, mentre Fiorentino si è rivolto al Tribunale Civile impugnando la decisione della commissione elettorale centrale in merito alla sua incandidabilità.

L’udienza è fissata per il 26 aprile. Intanto, però, la seconda sezione del Tar Campania anticipa quella che potrebbe essere la decisione nel caso da Torre Annunziata dovesse arrivare un pronunciamento contro Fiorentino: “Come statuito dal Consiglio di Stato la partecipazione di una lista o di un candidato sindaco incandidabile può avere effetto invalidante dell’intero procedimento elettorale qualora – come avviene nel caso di specie – i suffragi raccolti dal candidato indebitamente ammesso superino lo scarto differenziale dei voti riportati dai due candidati più votati”.

Ciò significa che se Marco Fiorentino avesse ottenuto più voti della differenza delle preferenze tra Massimo Coppola e Mario Gargiulo – i due candidati sindaci andati al ballottaggio – in base a quanto stabilito dal Consiglio di Stato se dovesse essere confermata l’incandidabilità dello stesso Fiorentino le elezioni andrebbero annullate. Ed in effetti al primo turno Coppola ha conquistato 4.272 voti mentre Gargiulo sono andate 3.896 per una differenza di 376 preferenze, molte meno delle 1.865 raccolte da Fiorentino. Ora non resta che attendere la decisione dei giudici di Torre Annunziata.

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