Sorrento, intervista a Naima Morelli

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Sorrento, intervista a Naima Morelli. *

Come stai vivendo la pandemia?

Come tutti, ho vissuto la pandemia in maniera diversa a seconda della fasi. La prima, il lockdown stringente, l’ho vissuto molto bene, terminando il mio catalogo su un giovane artista malese commissionatomi da una galleria di Kuala Lumpur, e allo stesso tempo terminando il mio fumetto “Vergine delle Rocce, Vergine della Rena”, il nuovo capitolo della mia serie a fumetti Vince Chi Dimentica, pubblicato a ottobre per Amazon KDP ( lo trovare qui https://amzn.to/2PBaFVx e alla Libreria Tasso di Sorrento). Ho inoltre seguito corsi online, letto moltissimo, e soprattutto praticato yoga, arti marziali e meditazione con costanza.

All’ennesima zona rossa pre-Pasqua, lo stato d’animo è certamente diverso. Comincio ad accusare, come tutti la “pandemic fatigue”, ma non demordo nel portare avanti le mie attività. La mia colonna sonora è “I won’t Back Down” di Johnny Cash, con cui mi alleno quotidianamente nell’arte del bo-jutsu e freestyle staff.

La mattina ho ripreso a lavorare con costanza per i magazine esteri per i quali scrivo di arte e cultura (i miei articoli su www.naimamorelli.com). Il pomeriggio invece mi sto dedicando ad un altro progetto fumettistico, l’ultimissimo capitolo di Vince Chi Dimentica, dal titolo “La Grandezza l’Ora”.

Dicci di più di questo nuovo progetto

“La Grandezza dell’Ora” è il progetto più impegnativo a livello fumettistico che abbia affrontato fino ad ora. Sono 80 pagine ad acquerello, che raccontano, su tre diversi piani temporali della prima metà del ‘900, la storia della nuotatrice olimpionica Italia Rossetti. Come al solito non mancano i riferimenti alla Penisola Sorrentina e alla Costiera Amalfitana. Le danze si aprono infatti a Sorrento, a Villa Tritone, e si chiudono con un tuffo alla Regina Giovanna.

Ci sto lavorando da ottobre, e per maggio circa conto di terminare la parte del disegno. Poi toccherà al lettering, traduzione inglese, veste grafica etc, quindi prevedo la pubblicazione per settembre circa! Sarete come sempre i primi a saperlo! Per aggiornamenti seguitemi su instagram ( www.instagram.com/rednaima/?hl=en )

Come pensi che siano cambiate le persone con questa pandemia?

L’effetto della pandemia è stato individuale, ma senz’altro non ha mancato di influenzare tutti. Accanto a chi si è chiuso sempre di più in sé stesso, c’è chi ha beneficiato dell’isolamento, ed diventato più aperto e tollerante, e meno bisognoso di continui stimoli.

Purtroppo dopo un anno si sta perdendo quella solidarietà, predisposizione al silenzio e all’introspezione che vedevamo un anno fa. Mi sembra siamo tutti in attesa di una rinascita. Abbiamo avuto modo e tempo di immaginarci diversi dopo questa pandemia, ed ora vogliamo incarnare questo nuovo modo di essere nel mondo, nella nostre relazioni sociali.

Cosa ci salverà?

Le nostre risorse interiori, estroflesse e riflesse nel rapporto con il creato. Quindi la consapevolezza che siamo già salvi, ovunque siamo. E questo produce un cambio di prospettiva e approccio rispetto alle nostre attività quotidiane, al nostro modo di mostrarci ed agire nel mondo, influenzando il nostro presente dall’interno. E quando coltiviamo la dimensione interiore, anche quella esteriore non potrà fare a meno di fiorire. Sarà una rinascita.

 

  • Naima Morelli è una critica e giornalista specializzata in arte contemporanea nel Sudest Asiatico e Medioriente, ed è un’autrice di graphic novel originaria di Sorrento ( Napoli ) . Scrive regolarmente per Middle East Monitor, Middle East Eye, CoBo, ArtsHub, Art Monthly Australia e altri. Collabora con gallerie asiatiche come Richard Koh Fine Arts, Lawangwangi Creative Space, Tang Contemporary con testi critici e come liason tra Italia e Sudest Asiatico. E’ autrice di due libri-reportage intitolati “Arte Contemporanea in Indonesia, un’introduzione” e “The Singapore Series”. Sotto lo pseudonimo “Red Naima” ha pubblicato le graphic novel “Vince Chi Dimentica”, incentrato sulle tensioni artistiche di inizio ‘900, e “Fronn ‘e Limon”, realismo magico all’italiana.

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