Salerno. Compra droga su Instagram: arrestato

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Salerno. Compra droga su Instagram: arrestato. La droga la porta il corriere, come un qualsiasi acquisto on line. L’e-commerce sbarca anche nello spaccio. È questo, in sintesi, il retroscena dell’ultimo arresto per droga effettuato a Salerno dai carabinieri. Il trentenne A.O. si trova agli arresti domiciliari per detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri, nel corso di una perquisizione, gli hanno trovato un chilo e mezzo di hashish. Un ingente disponibilità che non è transitata dai soliti canali di approvvigionamento dell’hinterland Napoletano o dei grandi centri della cintura Vesuviana. Stavolta non c’entrano neppure i calabresi che, negli ultimi tempi, si sono affacciati dalle parti della Piana del Sele, trovando la sponda in alcuni gruppi delinquenziali locali. Lo leggiamo sulla Città di Salerno.

Da quanto si è appreso, l’hashish sarebbe giunta addirittura dalla Spagna. Il contatto con il fornitore, rigorosamente anonimo, è avvenuto attraverso il social network Instagram dove – a quanto pare – ci sono trafficanti che usano profili anonimi per promuovere la loro illecita e molto redditizia attività illegale. Si racconta di video-tutorial dove il venditore mostra solo le mani, come un abile prestigiatore. Immagini accompagnate da un audio camuffato per rendere irriconoscibile la voce di chi sta cercando di piazzare l’hashish. Si vedono in video pezzi di stupefacente che il venditore mette in mostra davanti all’obiettivo per mostrare consistenza e qualità. La fornitura segue, suppergiù, le stesse regole dell’e-commerce. Anche per il corrispettivo: rigorosamente dato in anticipo e pagato attraverso moneta elettronica. Preferibilmente tramite bitcoin, la criptovaluta, nel caso di specie è stato pagato con un accredito su postapay. La merce arriva dall’estero, ma ci sono anche consegne nazionali. Le tratte più diffuse sono quelle europee: Spagna e Germania in testa.

Questa è la trafila che ha seguito, forse, il salernitano arrestato nei giorni scorsi. Anche lui ha dato seguito ai tutorial ed ha acquistato la droga standosene seduto dietro a un monitor perché il resto del lavoro, quello più rischioso della consegna, lo hanno fatto, ignari del contenuto, i fattorini degli spedizionieri. La consegna stavolta l’hanno bloccata i carabinieri sotto l’abitazione del trentenne: un operaio con un piccolo pregiudizio di polizia. I militari sono andati diritti al pacco, scoprendo il reale contenuto. L’arrestato consegnato lo stupefacente, ammettendo di averla acquista aper uso personale. La droga viaggiava attraverso altri prodotti per non dare nel segno. L’acquisto on line è l’ultima frontiera dei pusher che così bypassano i canali controllati dalla criminalità organizzata. Soprattutto la spedizione attraverso i corrieri express è una modalità sempre più diffusa. Di solito si ritira il pacco al centro di smistamento perché il passaggio per centri minori è troppo rischioso.

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