Piano di Sorrento, Salvatore Mare sulla scuola via Amalfi: “Auditorium, palestra e la scuola promessa…”

Piano di Sorrento, Salvatore Mare sulla scuola via Amalfi: “Auditorium, palestra e la scuola promessa…”. Riportiamo di seguito le parole del consigliere di minoranza del Comune di Piano di Sorrento, Salvatore Mare:

𝗦𝗖𝗨𝗢𝗟𝗔 𝗩𝗜𝗔 𝗔𝗠𝗔𝗟𝗙𝗜 – 𝘈𝘶𝘥𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘶𝘮, 𝘱𝘢𝘭𝘦𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘦 𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘶𝘰𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘮𝘦𝘴𝘴𝘢…

Il Comune di 𝗣𝗮𝗹𝗺𝗮 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗮𝗻𝗶𝗮 𝗳𝗮 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗮𝗹 𝗧𝗔𝗥 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗖𝗶𝘁𝘁𝗮̀ 𝗺𝗲𝘁𝗿𝗼𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗮𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗡𝗮𝗽𝗼𝗹𝗶, 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗣𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗦𝗼𝗿𝗿𝗲𝗻𝘁𝗼 e tutti gli altri comuni che si sono aggiudicati i fondi dell’avviso pubblico per l’adeguamento strutturale e tecnologico per le sale da spettacolo (D.D. 0009117 del 31-12-2020).

Alcuni dubbi li avevo già espressi il 7 febbraio 2019, dapprima con una richiesta di annullamento in autotutela (prot. 0003655/2019), rigettata il 6 marzo successivo dal Responsabile comunale arch. Francesco Saverio Cannavale (prot. 0006297/2019), e successivamente ad una serie di carteggi con Città metropolitana, con una dettagliata e documentata relazione al Procuratore Regionale della Corte dei Conti, dr. Antonio Ciaramella, e al Segretario Generale di CM Napoli, dr. Antonio Meola.

In questa mia ampia rappresentazione datata 29.10.2019, esprimevo le mie perplessità giacché la Giunta carottese intendeva tale intervento, rientrante nelle operazioni finanziabili con l’Avviso Pubblico di concessione di contributi ai comuni del territorio metropolitano, per la costruzione di sale da destinare ad attività di spettacolo, mentre a mio avviso tale operazione era compresa in un quadro urbanistico prettamente inerente all’edificazione di scuole primarie e quindi non compatibili con le funzioni e le competenze della Città Metropolitana. Palesavo inoltre che la risposta dell’arch. Cannavale non eliminava i dubbi posti, in particolare sull’effettiva realizzazione del II lotto (l’edificio scolastico vero e proprio), e che il programmato abbattimento del corpo aule faceva venire meno le condizioni di pertinenza dell’edificazione Palestra – Auditorium.

In parole povere, esulando le perplessità su chi gestirebbe l’auditorium visto che nemmeno il centro polifunzionale si è riusciti a mettere a regime, si sarebbero costruite prima le pertinenze e poi, eventualmente e con mille difficoltà sia burocratiche, sia economiche, la scuola vera e propria.

Ma il ricorso del Comune di Palma Campania verte su altro e palesa al Tribunale amministrativo una certa “approssimazione” da parte di Città metropolitana, giacché «dall’esame dei verbali della Commissione valutatrice n. 1 del 22/12/2020 e n. 2 del 29/12/2020, emerge in maniera inequivocabile che 𝗶 𝗰𝗿𝗶𝘁𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝘁𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗲𝗴𝗴𝗶𝗼 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗳𝗶𝘀𝘀𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝗹’𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗯𝘂𝘀𝘁𝗲 in palese violazione dei princìpi di imparzialità e trasparenza».

Un bel casotto che i giudici del TAR dovranno sbrogliare facendo luce sull’intera operazione, che è apparsa immediatamente alquanto forzata. (dal blog di Salvatore Mare https://tinyurl.com/c98v3jy8)

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