Peppe Iannicelli: “La Costa d’Amalfi tornerà a splendere più bella che mai!”

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PEPPE IANNICELLI: LA COSTA D’AMALFI TORNERA’ A SPLENDERE PIU’ BELLA CHE MAI!

“Non smetterò d’amare i viaggi, l’arte, la cucina, lo sport, i tramonti e i buoni libri”: parole e musica di Peppe Iannicelli, celebre giornalista campano e raffinato comunicatore, che si distingue per avere al suo fianco una ineguagliabile compagna di vita: l’empatia.

Stimato da tanti e molto seguito sull’emittente televisiva Canale 21, dove tra tanti impegni cura anche un gustoso rotocalco di viaggi e vacanze, è possibile ascoltarlo sul network Radio Marte, dove “Show, Calcio Musica ed Allegria” è il suo appuntamento fisso del sabato mattina.

Scrive per diversi periodici, è sovente impegnato in eventi istituzionali, culturali, musicali. Il ruolo del presentatore rimane il suo cavallo di battaglia.

Cosa aggiungere? Lasciamoci trasportare dalla curiosità, ponendogli alcune domande.

-Quali sono le riflessioni di quest’anno incredulo quanto difficile da affrontare?

A distanza di un anno, sono tante le perplessità, così come i sacrifici, ma la speranza mai va abbandonata.

Qualche giorno fa, la costiera amalfitana – uno dei posti che ha fatto più breccia nel suo cuore e dove spesso le piace approdare – è stata colpita da calamità naturali. Cosa pensa al riguardo?

La Costa d’Amalfi sarà protagonista della rinascita civile ed economica, quando, speriamo il prima possibile, riusciremo a domare il Covid-19. La Costa d’Amalfi è uno dei miei ‘luoghi del cuore’ e mi sento molto fortunato a vivere nei pressi di uno dei luoghi più attraenti della Terra. Lo racconto spesso durante i miei viaggi in giro per il mondo. Quando era possibile farli, ho goduto di questo privilegio. Anche nelle giornate più difficili basta raggiungere uno solo dei borghi della Divina (Costa d’Amalfi, ndr) per cambiare registro e guardare a tutte le cose e persone in maniera diversa. La Costa d’Amalfi è unica al mondo perché concentra a mio vedere tutto il meglio della vita: un ambiente straordinario donatoci da Dio, ma plasmato anche dalla sapienza umana; prodotti d’eccellenza da portare in tavola, indossare, ammirare; una cordialità millenaria della gente abituata alle convivenze più complesse ed arricchenti; l’estro armonico della musica, delle arti figurative, delle contemplazioni. Un patrimonio immenso e senza pari del quale dobbiamo esser orgogliosi, ma del quale dobbiamo anche sapere onorare la responsabilità della custodia”.

Questo tempo di pandemia deve aiutarci a fare le scelte decisive per il futuro di questa terra tanto amata?

Si può fare tanto e molto di più. Dalla salvaguardia del territorio al potenziamento delle infrastrutture, dalla mobilità sostenibile all’integrazione armonica tra la linea di costa e la montiera; un marketing integrato a livello internazionale, il dialogo con i territori circostanti Napoli e Sorrento, Capri, Salerno, Pompei e Cilento; una reale destagionalizzazione, la pratica e la diffusione di un life style amalfitano simile a quello della dieta mediterranea. Il futuro della Costa d’Amalfi è in questo sentiero complesso, ma che appare chiaro dalle scelte e dagli interventi istituzionali degli ultimi giorni. Lo stesso evento choc della frana di Amalfi deve generare un’adrenalina positiva inducendo tutti e ciascuno per la propria responsabilità ad aprire una nuova stagione di sviluppo all’insegna dell’accoglienza e della qualità. Il potenziale è enorme, le competenze ci sono, la volontà politica ed istituzionale (dal livello locale a quello regionale) è chiara.

E, in conclusione, Iannicelli afferma: “È il momento di ritornare a vivere sapendo bene che, per quanto faticoso, ogni lavoro in questo Paradiso è meravigliosamente gratificante”.

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