Pasqua 2021, stretta del Governo: Draghi prepara il lockdown dal 3 al 5 aprile

Ormai è quasi fatta, gli italiani si preparano a trascorrere – a distanza di un anno – un’altra Pasqua in totale lockdown. L’emergenza del diffondersi delle mutazioni del covid-19 ha acceso il campanello d’allarme negli uffici del Governo, che sotto la guida di Mario Draghi è pronto a varare oggi il nuovo Dpcm in vigore dal 15 marzo al 6 aprile. Il monitoraggio del Ministero della Salute, come ogni venerdì, proprio oggi sancirà l’ingresso dal prossimo lunedì in fasce di rischio più elevato, con il conseguente inasprirsi delle restrizioni. Ecco cosa specifica Corriere.it.

Pasqua in Lockdown

L’intenzione del governo sarebbe quella di blindare le vacanze di Pasqua: tutto il Paese dovrebbe passare in zona rossa il 3,4 e 5 aprile.

Le regioni gialle che diventano arancioni

Il ministro della Salute Speranza avrebbe inoltre dichiarato che tutte le regioni gialle dovrebbero passare alla fascia di rischio arancione.

Sardegna, unica zona bianca

La Sardegna dovrebbe restare bianca.

Le regioni verso la zona rossa

Rischiano di passare alla zona rossa la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, le Marche, il Trentino Alto Adige, l’Emilia-Romagna e il Friuli-Venezia Giulia. Ma non solo. Anche il Lazio (dove ieri l’Rt è arrivato a 1,3) potrebbe passare alla fascia più rigorosa direttamente da quella gialla e lo stesso potrebbe accadere alla Calabria. Ancora rosse dalla scorsa settimana sono invece Campania, Basilicata e Molise. La Toscana, arancione, è in bilico.

I nuovi divieti dopo l’aumento del numero di casi

L’Rt nazionale è a 1,16 e stiamo sfiorando 250 casi per 100mila abitanti. Lo ha spiegato il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro ai governatori. La riunione tra i rappresentanti delle regioni e il governo arriva dopo giorni di dati preoccupanti, con la curva epidemiologica in rapida salita. Atteso per oggi un decreto per modificare il Dpcm in senso restrittivo, introducendo serrate per i bar e i ristoranti, chiudendo le scuole e limitando le aperture di negozi, parrucchieri e centri estetici.

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