Nocera Inferiore/Sarno: cade in cantiere e muore dopo 48 ore, donati gli organi

Nocera Inferiore/Sarno: cade in cantiere e muore dopo 48 ore, donati gli organi. A raccontarci la triste storia è Mario Memoli, in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Metropolis. Ha subìto un incidente in cantiere. E’ caduto e per le gravi ferite riportate le sue condizioni sono apparse subito gravi.

Ricoverato all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, ha lottato fino all’ultimo. Purtroppo non c’è stato nulla da fare. Ma ora i suoi organi riusciranno a salvare la vita ad altri pazienti in difficoltà. Vincenzo Mirabella, sessantaseienne di Sarno, era un muratore esperto e apprezzato. Aveva un grande cuore, generoso. E il suo ultimo desiderio, quello di aiutare gli altri, è stato rispettato fino in fondo. La sua improvvisa morte è comunque al centro delle indagini della Procura di Nocera Inferiore che intende fare completamente chiarezza sulla caduta dell’operaio edile.

Il desiderio di dare una speranza a chi soffre era uno dei sentimenti più nobili di Vincenzo. Questa volontà di donare era già stata trasmessa ai familiari che hanno acconsentito all’espianto. E ieri notte i medici del nosocomio nocerino hanno potuto effettuare l’intervento.

Venerdì mattina era iniziato il periodo di osservazione da parte della commissione di accertamento di morte cerebrale coordinata dal dottor Massimo Petrosino e formata dai dottori Gaetano Aprea, Fulvio Scarpato e Mario Fasolino. In nottata, poi, si sono svolte le operazioni di prelievo degli organi, avvenute in constante contatto con la centrale operativa del Centro Regionale Trapianti della Campania.

Sono stati prelevati il fegato, che verrà trapiantato in un ospedale di Napoli a un paziente in gravi condizioni, i reni, messi a disposizione di un ospedale di Genova, e le cornee, che saranno custodite dalla Banca degli occhi Campania per essere successivamente trapiantate.

Determinante, per la buona riuscita delle operazioni, è stata la perfetta sinergia fra le equipe chirurgiche, i laboratori e le tante figure professionale coinvolte nell’evento, che si è portato a termine nonostante le difficoltà legate alla gestione dell’emergenza coronavirus, del centro vaccinale, dovendo assicurare, nel contempo, la gestione dei pazienti acuti.

La direzione generale dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore ha manifestato alla famiglia del donatore il proprio cordoglio per la grave perdita, unitamente alla gratitudine per la forza dimostrata in una circostanza così tragica, compiendo tale gesto di amore e solidarietà, che regala una speranza di vita ad altre persone in attesa di trapianto.

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