Musica per il Principe di Sansevero.

Napoli – Musica per il Principe di Sansevero. Le celebrazioni per i 250 anni dalla morte di Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero, si apriranno con un evento musicale online dal titolo emblematico: “Concerto per il principe”. L’iniziativa, presentata dal Museo Cappella Sansevero e dall’Associazione Alessandro Scarlatti, vedrà protagonista L’Ensemble Barocco di Napoli all’interno del tempio settecentesco noto in tutto il mondo per la famosa statua di Giuseppe Sanmartino: il Cristo velato. Il concerto sarà trasmesso in prima visione sabato 20 marzo alle 19:30, in contemporanea sul canale Facebook del Museo Cappella Sansevero e sul canale YouTube dell’Associazione Scarlatti. Va ricordato che Raimondo di Sangro, ideatore del progetto iconografico della Cappella Sansevero e ingegno multiforme, intrattenne rapporti con i più grandi compositori del Settecento napoletano e nutrì anche per la musica profondo interesse. “Concerto per il principe”, eseguito dall’Ensemble Barocco di Napoli, proporrà brani di Alessandro Scarlatti, Domenico Gallo, Francesco Mancini e Leonardo Leo, i quattro compositori più rappresentativi dell’epoca in cui visse il principe. La musica nella vita di Raimondo di Sangro non rivestì un ruolo secondario, anzi, il principe strinse rapporti con i principali compositori dell’epoca, e si divertì a commissionare invenzioni  originali come un grande orologio a carillon che fece costruire sul ponte che collegava la Cappella al suo palazzo, le cui campane potevano eseguire qualunque aria si desiderasse. L’Ensemble Barocco di Napoli, nato nel 2010, si dedica da anni al repertorio barocco napoletano, con la presenza solistica al flauto di Tommaso Rossi, direttore artistico dell’Associazione Alessandro Scarlatti, e con Rossella Croce e Marco Piantoni (violini), Manuela Albano (violoncello), Giorgio Sanvito (contrabbasso) e Patrizia Varone (clavicembalo). “Concerto per il principe” si aprirà con la Sonata IX in la minore per flauto, due violini e basso continuo di Alessandro Scarlatti. Il programma del concerto proseguirà con la Sonata n. 1 in sol maggiore per archi di Domenico Gallo. A seguire in programma la Sonata IV in la minore per flauto e basso continuo di Francesco Mancini, che fu dal 1708 al 1725 vice-maestro della Cappella Reale e, alla morte di Scarlatti, subentrò a lui nella carica di Maestro di Cappella, che mantenne fino al 1737, anno della sua morte. Chiuderà l’appuntamento celebrativo la musica di Leonardo Leo, compositore che fu particolarmente vicino alla famiglia di Sangro, tanto da musicare una serenata per le nozze del principe Raimondo con Carlotta Gaetani dell’Aquila d’Aragona, la Pasitea, la cui partitura è andata purtroppo perduta.

a cura di Luigi De Rosa

Generico marzo 2021

 

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