Lutto nel giornalismo salernitano: muore Antonio Villari per Covid. Aveva 69 anni

Salerno, Pellezzano e il mondo dell’informazione locale  piangono il fotoreporter gentile Antonio Villari, piegato a 69 anni da quel mostro invisibile chiamato Covid che continua a lasciare una scia di lacrime e dolore.

Villari era risultato positivo pochi giorni dopo quel match: si era sottoposto a tampone in seguito a qualche sintomo, isolandosi nella sua abitazione di Cologna di Pellezzano. Pensava fossero legati a qualche malanno di stagione, alla tanta pioggia presa proprio all’Arechi. Il test, invece, disse altro: positivo, così come la moglie. Da quel 11 febbraio, però, la situazione pian piano è andata peggiorando: una settimana dopo, viste le sue condizioni, fu disposto il trasferimento in ospedale. Fu condotto al “da Procida”: da subito le cure con il casco a cui “Ninuccio” aveva risposto bene. Poi, all’improvviso, un nuovo peggioramento. Neanche il trasferimento nella terapia intensiva dell’ex sanatorio di via Calenda è riuscito a salvarlo: dopo due settimane, il fotoreport gentile si è spento ieri mattina. Lasciando un dolore immenso.

Le sue immagini hanno raccontato le gesta della Salernitana degli ultimi trent’anni, collaborando con numerose agenzie e testate giornalistiche. Villari era diventato il “fotografo dei tifosi”, seguendo assiduamente tutte le manifestazioni del Centro di Coordinamento e le iniziative del tifo organizzato. «Ci ha lasciato un altro grande amico, un uomo veramente perbene. A nome mio e di tutto il Ccsc porgiamo alla famiglia le nostre più sentite condoglianze», il post social dall’associazione dei supporters granata guidata da Riccardo Santoro. Un punto di riferimento per lo sport cittadino e non solo. Era una presenza costante al “Giffoni Film Festival”. Un sorriso per tutti. I suoi scatti, poi, hanno raccontato l’escalation sportiva della Pdo Salerno, la splendida realtà della pallamano femminile capace di diventare la squadra più titolata d’Italia. Con le lacrime agli occhi, il patron Mario Pisapia ricorda il fotografo ufficiale delle pluri-scudettate: «Incredibile, un vero fulmine a ciel sereno», il messaggio sulla bacheca social del club che si è stretto al dolore della famiglia. Tanti colleghi fotografi, con cui ha condiviso ore e ore sui campi di calcio a seguito della Salernitana e non solo, l’hanno ricordato. Sottolineando quel suo stile inconfondibile: «Un galantuomo, una persona autentica capace di sorridere sempre alla vita».

Un decesso, il nono nella comunità della Valle dell’Irno, che ha lasciato senza parole il sindaco di Pellezzano, Francesco Morra: «Antonio se ne è andato lottando contro questo stramaledetto virus, senza sapere bene dove ha potuto contrarlo. Magari proprio nel momento in cui stava svolgendo la professione di cui era fortemente appassionato e che non ha mai abbandonato, pur consapevole dei rischi cui andava incontro. Sento, quindi, il dovere di ricordarlo con il suo sorriso stampato sul volto, di persona seria, rispettabile, generosa, e legatissima alla sua famiglia. Questa comunità, caro Antonio, non ti dimenticherà mai».

Una domenica all’insegna delle tragedie. In tutta la provincia. Eboli piange due vittime del “mostro invisibile”: all’ospedale “San Pio” di Benevento si è spento un uomo di 65 anni, ricoverato da giorni nella terapia intensiva della struttura sanitaria del Sannio. A Salerno, ancora una volta al “da Procida”, ha perso la vita un uomo di 70 anni risultato positivo nelle scorse settimane. Dolore anche a Pagani che, adesso, è in lacrime per un’anziana di 94 anni: era stata trasferita pochi giorni fa al Covid Hospital “Scarlato” di Scafati. Tutti i tentativi del personale sanitario del presidio dell’Agro per la lotta al virus si sono rivelati inutili.

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