L’Italia sta nuovamente sprofondando sotto l’incubo Covid. Zone rosse e lockdown duro verso Pasqua

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    L’Italia sta nuovamente sprofondando sotto l’incubo Covid. I numeri spingono le regioni a stringere le misure, ma per il Comitato tecnico scientifico non basta. Gli esperti chiedono al governo un lockdown duro e in tempi brevi. L’unica alternativa? La zona rossa. Stando alle indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera, questa dovrebbe diventare automatica nel momento esatto in cui si supera la soglia dei 250 contagi per 100mila abitanti. È questo il limite comparso nel primo Dpcm dell’era Draghi che vede l’entrata in vigore il 6 marzo e la cui durata arriva fino al 6 aprile.

    Il decreto dà il via a un altro braccio di ferro: da una parte i governatori che hanno di fatto la possibilità di decidere se attuare o meno la zona rossa. Dall’altra il Cts secondo cui il cambio colore non dovrebbe essere facoltativo alla luce della condizione di stremo in cui versa il Paese. Il bollettino di venerdì 5 marzo non ha portato buone notizie. I dati registrati hanno visto 24.036 contagiati, 13.682 guariti e 297 morti su 378.463 tamponi analizzati tra molecolari e rapidi. Il tutto mentre il tasso di positività è calato al 6,4 per cento, -0,4 rispetto al giorno prima.

    “Gli oltre 24mila nuovi casi in Italia sono la conferma che siamo in una fase di crescita. C’è un aumento percepibile questa settimana”, ha ammesso Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, sottolineando anche l’aumento della pressione sul sistema sanitario nazionale che ha visto venerdì un +217 di posti letto occupati.

    Quello che è certo è che sicuramente marzo sarà un mese difficile e si va verso una Pasqua in rosso o con un duro lockdown per la Campania e l’ Italia . La speranza è che dopo si possa ricominciare a respirare…

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