L’importanza dei social media durante il lockdown

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    A causa della pandemia,c’è stato un incremento per quanto riguardo l’utilizzo dei social media.Nella fase di lockdown, Social Media e servizi di messaggistica hanno svolto un ruolo fondamentale nel mantenere connesse le persone; i giovani nella fascia d’età 18-24 hanno trascorso su App e Siti di queste categorie oltre due ore e 45 minuti in media al giorno.Ma anche fasce d’età più grandi,si sono avvicinate al mondo dei social media. L’avvicinamento nel mondo dei social è servito a mantenere vivo il contatto con le altre persone,in questo periodo di lontananza forzata.Applicazioni per fare videochiamate di gruppo,canali YouTube con ricette per chi in questo periodo si è cimentato nel mondo della cucina,ma anche personal trainer che hanno creato video tutorial di esercizi per non far perdere l’allenamento.I social e internet hanno aiutato molto nel periodo del lockdown,ma come ogni cosa c’è anche un altro lato della medaglia.Troppe volte  stare sempre sui social diventa una mania, una fissazione, rischiando di confondere la vita reale e quello della vita virtuale. E spesso si finisce con il preferire la finzione alla realtà, trasferendosi in un mondo ideale ma astratto. E purtroppo può a provocare mal di testa,bruciore agli occhi e maggiore esposizioni a radiazioni.Ma nonostante ciò i social media hanno tenuto uniti tutta la popolazione in un momento difficile,che purtroppo non é finito,ma non smette  di esserci la speranza che un giorno tutto torni come prima.
    Apuzzo Eliana

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