Ischia. Che la terra ti sia lieve piccolo grande Leo!

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Che la terra ti sia lieve piccolo grande Leo e grazie per la grande lezione di forza, coraggio e dignità che ci hai impartito assieme ai tuoi fantastici genitori. Sei un autentico Eroe dei nostri tempi!!! Tempi bui, cupi e disumani

“Ieri il nostro smagliante Leoncino è diventato il nostro angelo. È stata una straordinaria avventura. Un’avventura che, seppur con tante difficoltà, è stata costellata di tantissimi momenti felici ed emozioni indescrivibili.

Leo ha riempito il nostro cuore, la nostra mente e la nostra vita, lasciando spazio solo all’immenso amore che ci ha donato sin dal primo istante in cui è venuto al mondo.

Ha lottato fino alla fine come solo un vero Leone sa fare, con una grandissima forza e una tenace vitalità che si sprigionavano dai suoi occhi azzurri e dal suo sorriso gioioso. Mai un genitore dovrebbe cercare le parole per dire che il proprio figlio è volato via… Eppure, ci tocca farlo.

Adesso Leo è un angelo. Non solo il nostro, ma anche l’angelo di altri bambini. Qualcuno disse che “chi salva una vita, salva il mondo intero”.

Anche Leo salverà delle vite. Infatti, nonostante questi interminabili giorni, abbiamo dato il nostro consenso alla donazione degli organi. Perché un bambino speciale lo è fino alla fine, e la nostra grande certezza sarà per sempre che Leo rappresenta la più grande forza che esiste al mondo: l’Amore”.

Con questo straziante post, i genitori di Leo hanno comunicato la dipartita del proprio figlioletto. Un bambino stupendo colpito da SMA1 e per cui proprio mamma Francesca e papà Francesco si erano battuti affinché Zolgensma, il farmaco monodose dall’esorbitante costo di due milioni di euro, così come avviene in tanti paesi europei e negli Stati Uniti, potesse essere gratuito per i bambini sino a ventuno pesi di chilo e non sino ai sei mesi di età come previsto in Italia.

Una battaglia che Leo, assieme ai suoi genitori e alle mamme e ai papà di tutti i bambini italiani colpiti da SMA 1, ha vinto proprio nel giorno in cui il suo cuoricino ha smesso di battere.

Senza riuscire ad assumere quel farmaco negato sino a poche ora fa ai bambini di età superiore ai sei mesi.

Caro Leo, sono onorato di averti conosciuto, assieme ai tuoi stupendi genitori, seppur solo da remoto, e di averti avuto ospite nel corso della trasmissione “La Voce del Popolo”.

Personalmente non dimenticherò mai lo sguardo dolce e determinato con cui attraverso i tuoi occhioni azzurri lottavi per la vita e rivendicavi in silenzio il tuo diritto a poter essere curato con un farmaco che nessuna famiglia lavoratrice avrebbe potuto mai acquistare.

Perché ci si può esprimere anche a pochi mesi di età, senza saper ancora parlare, in silenzio, con un semplice sguardo e con i sorrisini che illuminavano il tuo volto. Proprio come facevi tu. E la scelta dei tuoi genitori attraverso l’assenso alla donazione degli organi di voler ridare la vita a bambini che diversamente la perderebbero, dimostra di quanta straordinaria umanità siano dotati la tua cara mamma ed il tuo caro papà. Esempi di grande generosità, tenacia e dignità rari da trovare nell’odierna società in cui sono quasi del tutto scomparsi i valori della solidarietà e dell’altruismo e dove gli interessi economici vengono troppo spesso anteposti anche al diritto alla salute, alla vita e a potersi curare persino ai bimbi come te.

Oggi ti piangiamo tutti, e non solo sulla tua stupenda Isola. Il tuo nome rimarrà scolpito a caratteri cubitali nella storia legata alla battaglia affinché si estendesse la platea dei bimbi che potessero assumere gratuitamente il farmaco più costoso del mondo e grazie alla quale, da ora in avanti, tanti bambini italiani potranno curarsi con Zolgensma. Che la terra ti sia lieve piccolo grande Leo e grazie per la grande lezione di forza, coraggio e dignità che ci hai impartito assieme ai tuoi fantastici genitori. Sei un autentico Eroe dei nostri tempi!!! Tempi bui, cupi e disumani!!!

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