“Intelligent Transport System della Campania (I.T.S.C.) “: Grimaldi, chiuderemo buona parte del progetto entro la fine dell’anno”

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Napoli, 13 mar – “Chiuderemo gran parte del progetto “Intelligent Transport System della Campania (I.T.S.C.) “ entro la fine dell’anno e al tempo stesso ottimizzando al meglio il sistema di trasporto nell’intera regione, ridurremo il gap delle competenze per l’utilizzo della rete e l’ottimizzazione della interconnessione del settore trasporti e dei servizi connessi, offriremo un maggiore e migliore servizio ai cittadini, soprattutto in termini di sicurezza”. Lo ha detto Giuseppe Grimaldi, direttore Generale ACaMIR- Agenzia Campana per la mobilità, le infrastrutture e le Reti nel
corso del suo intervenuto alla seconda edizione del Campania Digital Summit organizzato da Innovation Group. La regione Campania sta investendo e puntando tutto su una mobilità integrata ed interconnessa. E’ stata tra le prime ad investire su una Mobilità sostenibile e sicura. 40 milioni per sviluppo e sperimentazione di tecnologie e prototipi“.

“Intelligent Transport System della Campania (I.T.S.C.) “: Grimaldi, chiuderemo buona parte del progetto entro la fine dell’anno"

“Attraverso questo progetto – ha dichiarato il Direttore Grimaldi – la Regione Campania vuole mettere in campo soluzioni concrete e innovative per la mobilità del futuro per fare delle nostre città dei luoghi sempre più vivibili e sicuri. La tecnologia di bordo di ogni mezzo, inoltre dovrà consentire l’utilizzo di diversi devices, in grado di ricevere e produrre informazioni. Cosi un passeggero potrà sapere tutto su come viaggiare, potrà bigliettare e pagare i titoli di viaggio con diverse e più modalità dagli Smartphone alle app. Al contempo anche chi lavora sarà continuamente seguito ed
assistito. La centrale operativa sarà in grado di seguire i percorsi degli automezzi, il lavoro dei conducenti, le loro difficoltà e le esigenze. Si tratta di sistemi fondamentali per la gestione della mobilità regionale che coprono l’intera filiera del TPL, dai mezzi ai ticket, passando attraverso l’informazione all’utenza fino ai sistemi per la conoscenza dei flussi veicolari, l’acquisizione di dati, lo studio di nuove soluzioni trasportistiche, la gestione di situazioni di criticità nell’ambito della mobilità, anche in casi di emergenza quali ad esempio il Piano di evacuazione connesso al rischio
vulcanico, cui il progetto SS268 è interamente dedicato. La nostra regione produce straordinarie conoscenze che debbono trasformarsi in opportunità economiche per la collettività. E’ un ulteriore tassello nella crescita nell’ambito dei processi di ricerca e di innovazione nella nostra Regione“
Ancora Grimaldi nella lunga sessione di questa seconda edizione ha spiegato nel dettaglio il progetto “ I.T.S.C.” composto nel suo nucleo da I.Ter Mobility”, gateway per la gestione della comunicazione e lo scambio di dati provenienti dalle migliaia di autobus circolanti in Campania sia con la Centrale di Monitoraggio Regionale che con il sistema di vendita regionale sul quale punta il modello di sviluppo della Regione Campania. Un progetto per un valore di 700.000 €.I.TER

Campania, è un cloud di open data georeferenziati, in continuo aggiornamento, in grado di fornire strumenti di analisi e di reportistica per migliorare l’amministrazione del territorio e favorire la cultura dell’Open Governement che consente di ottimizzare presiedere e gestire i trasporti a livello regionale e, nello specifico, i trasporti pubblici eserciti sull’area regionale al fine di offrire un maggiore e migliore servizio ai cittadini, conseguire economie di scala, gestire in modo efficace il servizio.

L’uso massivo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei servizi di
trasporto pubblico è al contempo giustificato dai possibili margini di miglioramento dell’attuale assetto del TPL e dalla progressiva diminuzione di risorse economiche che obbliga ad un recupero di efficienza.
Cuore del progetto I.T.S.C. è il Centro Servizi Regionale (C.S.R.), una infrastruttura hardware e software che nasce per ospitare tutti i sistemi tecnologici del mondo Intelligent Transportation System, in corso di realizzazione presso ACaMIR, e deve poter essere perfettamente integrato ed interoperabile con un più complesso sistema di gestione della mobilità regionale, in modo da dialogare con tutte le componenti e gli attori del sistema di trasporto (collettivo, individuale e quello delle merci) e a tutte le modalità di trasporto (gomma, ferro e mare), attraverso un continuo e affidabile flusso di informazione e comunicazione.
In particolare, i sistemi del CSR che tratteranno i dati sono:
 il Sistema di Monitoraggio Regionale (SMR) per la localizzazione dei mezzi e la
certificazione del servizio;
 il Sistema di Vendita Regionale (SVR) nel caso delle validazioni dei titoli di viaggio;
 il Sistema di Infomobilità Regionale (SIR) per arrivare ai singoli cittadini che potranno conoscere lo stato dei mezzi del trasporto pubblico.
 Sistema di monitoraggio della SS268 e della viabilità interconnessa
 Sistema di monitoraggio delle merci pericolose “Ulisse II”
 Sistema di supporto alle decisioni per le politiche di sicurezza stradale “CRISS”

“Intelligent Transport System della Campania (I.T.S.C.) “: Grimaldi, chiuderemo buona parte del progetto entro la fine dell’anno"

La Regione Campania già oggi dispone di una piattaforma IoT (inclusa nella suite denominata I.Ter Campania. La soluzione in questione è una verticalizzazione per l’ambito Mobilità (I.Ter Mobility) basata sulla logica implementativa già presente in I.Ter. Ciascun sistema di bordo, sia esso completo oppure minimale, con cui saranno attrezzati gli autobus che erogano il servizio di TPL in Regione Campania, comunicherà attraverso il gateway I.Ter Mobility, inviando direttamente al CSR l’insieme dei dati di funzionamento con cadenza regolare e/o al verificarsi di eventi
particolari“ – ha ricordato Grimaldi – Per accelerare lo sviluppo della nuova generazione di rete, stiamo promuovendo la cooperazione tra gli attori del settore alfine di supportare la diffusione di nuovi modelli di mobilità sostenibile e sicura attraverso il sostegno alla ricerca e sviluppo delle tecnologie di “smart mobility” e alla sperimentazione di prototipi che vedranno coinvolti Partenariati stabili tra Imprese e Organismi di Ricerca e i Comuni delle aree interne, opportunamente selezionati.

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