Il Salernitano respira: superato il picco della terza ondata, meno casi nell’ultima settimana

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Il Salernitano respira: superato il picco della terza ondata, meno casi nell’ultima settimana. Lievi segnali di miglioramento. I numeri restano alti ma, adesso, in provincia di Salerno la situazione epidemiologica sembra pian piano migliorare. È quanto emerge dall’analisi dei dati trasmessi quotidianamente dall’Unità di Crisi: nell’ultima settimana, infatti, la crescita del contagio è stata minore rispetto ai sette giorni precedenti (dall’8 al 14 marzo). La curva, dunque, sembra entrata nel plateau che ha caratterizzato le varie ondate che si sono ripetute: la speranza, dunque, come accaduto in passato, è che nei prossimi giorni possa proseguire la lenta ma costante discesa verso il basso utile a cancellare la crisi di quest’inizio 2021 che si è fatta sentire forte su tutta la provincia, colpendo in particolare il capoluogo e l’Agro Nocerino Sarnese.

I bollettini dell’Unità di Crisi regionale, dunque, confermano le impressioni arrivate nei giorni scorsi dal Cnr che aveva indicato nel Salernitano una delle province d’Italia dove, da qualche giorno, è iniziata il rallentamento della crescita del contagio. I numeri, adesso, non mentono: nella settimana appena andata in archivio, infatti, i tecnici dell’organo di Palazzo Santa Lucia hanno contato 2433 “test infetti” – che comprendono anche alcuni tamponi di controllo di seconde o terze positività – riguardanti soggetti residenti in uno dei 158 comuni del territorio che va da Scafati a Sapri per una media giornaliera di 347 tamponi che hanno fatto emergere la presenza del virus. Nella settimana precedente, dall’8 al 14 marzo, i dati erano superiori: l’Unità di Crisi, infatti, ha segnalato per quei sette giorni ben 2.795 “test infetti” per una media ogni ventiquattr’ore di 399 esami diagnostici che hanno fatto emergere la presenza dell’infezione nelle persone controllate.

Piccoli segnali di speranza, dunque, attendendo una frenata ancora più forte dell’avanzata del virus.

Ad accrescere la sensazione che la fase critica della terza ondata sia ormai passata ci sono anche i recenti rilevamenti sul tasso di positività, ovvero sulla percentuale di tamponi positivi rispetto a quelli “passati al setaccio” ogni giorno nei laboratori accreditati dalla Regione. Anche ieri, per esempio, il tasso di positività nel Salernitano ha dato un valore del 9,32%, ben inferiore rispetto al dato percentuale regionale che invece ha sfiorato il dodici per cento (11,72%, per la precisione). Una storia che si ripete, da giorni: nonostante l’enorme mole di tamponi analizzati in provincia, infatti, il tasso di positività resta più basso rispetto alla media dell’intera regione. Due indizi che fanno (quasi) una prova. E che fanno sperare come la fase critica della terza ondata nel Salernitano sia ormai superata.

Fonte La Città di Salerno

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