Il Correale si racconta. Intervista al Presidente della Fondazione Gaetano Mauro

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Il presidente della Fondazione Correale Gaetano Mauro , concede cortese intervista agli inviati di Positanonew, relativa al Grande Progetto Nuovo Museo Correale. Illustrando in maniera dettagliata i lavori , che sono già in corso, e il loro sviluppo finale. Si tratta in effetti di una grossa modifica strutturale e architettonica con recupero di ambienti , adeguamento dei protocolli di accoglienza e risistemazione delle collezioni. Operazioni per cui , quando ci sarà la riapertura secondo decreti ministeriali, il piano terra e il sottotetto non saranno fruibili , almeno fino a novembre prossimo. Indubbiamente ,è vincente l’idea di svolgere i lavori in concomitanza con il lockdown.

Generico marzo 2021

Il Presidente Mauro, racconta che il progetto e i finanziamenti sono a cura del Ministero dei Beni Culturali, frutto di visioni e supervisioni attente, svolte negli ultimi cinque anni e sono stati resi possibili grazie ad una serie di Enti, in primis l’amministrazione Comunale di Sorrento , nella persona del Sindaco Coppola. La ristrutturazione prevede lo spostamento degli uffici della Direzione , ove adesso vi sono le sale di archeologia, con un ingresso indipendente. Gli attuali uffici della direzione, locati nella parte antica della Villa alla Rota, saranno adibiti ad esposizione della tarsia sorrentina, e permetteranno di accedere con un ascensore ai locali seminterrati, un tempo dedichi alle funzioni agricole di parmento e cantina. Questi ambienti pari a circa 100 metri quadri di superficie saranno dedicati alle collezioni archeologiche di proprietà del Comune di Sorrento e in deposito presso il Museo Correale. Immaginiamo di già, lo scendere verso la sezione archeologica, come un andare indietro nel tempo di 2000 anni, e poter vedere tutto quanto ora e in deposito, come le columelle della necropoli di Sottomonte o statue ora all’intemperia, restaurate e esposte alla fruizione del pubblico. Il percorso museale prevede una uscita diversa da quella di entrata, con un Bookshop di rilievo. La prima grande operazione è lo sbancamento del viale di accesso da via Califano, ove si parcheggiava qualche auto, per intenderci, per liberare l’accesso al piano seminterrato. L’operazione risulta essere più dura del previsto, in quanto non si tratta di solo terreno, ma frammisto ad esso, tutta una serie di materiali di risulta di antichi lavori, che rendono problematico il loro smaltimento.

 

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