I Borghi delle Madonne vestite. Dialogo/intervista sulla storia del Comune di Vico Equense nell’età contemporanea

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Il Presidente dell’UNITRE (università delle tre età) Penisola Sorrentina, il prof Vincenzo Esposito, presenta il suo ultimo lavoro editoriale. Un volume che segue i precedenti , che si occupano della storia della Penisola , con attenzione al territorio di Vico Equense, ad una analisi storica, artistica e geografica, in questo volume, l’aspetto religioso e sacro antropologico. Le Madonne vestite o da vestire in occasione del giorno della festa, con i capelli veri o di lino.

Qui si conclude la storia di Vico Equense, di cui si è occupato Vincenzo F. R. Esposito in precedenti studi.

Vico fu città per volontà di Carlo I d’Angiò nel XIII secolo, come capitale del Ducato omonimo ed erede di Equa, città romana del I sec. a. C. Dalla Presidenza della Repubblica Italiana ha avuto l’onore del titolo di città per le sue origini databili intorno al VII secolo a.C., per essere la parte centrale e più estesa della Penisola a cui i coloni Greci, intorno al IV se. a.C., dettero il toponimo che ritroviamo in Sorrento e che richiama al mito delle Sirene. La storia di Vico Equense è in buona parte la storia della Penisola Sorrentina e si lega alle vicende di Napoli a cui è legata per motivi geografici, commerciali, sociali e politici. Il territorio del Comune, di oltre 29 kmq, comprende gran parte dei Monti Lattari, si affaccia sui golfi di Salerno e di Napoli e comprende paesaggi di grande bellezza, una umanità divisa in tredici borghi che formano tredici comunità con una unica storia molto tormentata che costituisce un paradigma degno di essere conosciuto.

Generico marzo 2021

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