DIMMI TRISTEZZA SENZA DIRE TRISTEZZA. Il post di Natale De Gregiorio dopo la chiusura della piazza della Marinella a Sant’Agnello

Più informazioni su

Il post di Natale De Gregiorio dopo la chiusura della piazza della Marinella a Sant’Agnello
DIMMI TRISTEZZA SENZA DIRE TRISTEZZA
Un anno fa era tutto diverso. Ci ritrovammo, #imbambolati, in una situazione senza precedenti. Di botto, senza preavviso, come quando sei sovrappensiero e qualcuno ti parla, come un botto, un incidente.
Oggi, invece, sappiamo già cosa si prova, ne siamo #consapevoli. Non c’è quella sensazione di eccitazione mista a paura che provoca una novità, non c’è l’adrenalina dei cambiamenti repentini, ora dopo ora, giorno dopo giorno. C’è meno #speranza, ed è assurdo, perché avere un #vaccino in così poco tempo è una fortuna senza precedenti. Non lo capiamo. Oggi sappiamo che si prova, ma non è un sapere razionale. Continua a prevalere l’irrazionalità, non siamo meno disperati e attoniti di quando tutto questo è iniziato. #Tristezza e paura continuano ad accumularsi, facendo danni che pagheremo per tanti anni ancora. La #gioia di vivere deriva dall’incontro con nuove esperienze, nuovi stimoli. Non esiste gioia più grande dell’avere un orizzonte in costante cambiamento, ed è una regola che vale per tutti noi, chi più e chi meno. Oggi tutto è più piatto, stagnante, e di volta in volta spostiamo più in alto l’asticella da saltare per tornare alla normalità.
Come se non bastasse, abbiamo una #politica ogni giorno meno empatica, è innegabile. Non è facile prendere decisioni di questi tempi e non mi sentirei di criticare quelle messe in campo finora. Ma resta importante accompagnarle con un po’ di #sensibilità, provando a leggere tutte le sfumature e le sensibilità di chi le subisce. La foto qui sotto è un esempio: quello spazio interdetto è come un calcio in faccia, in un luogo dove di solito gli unici colpi che ti arrivano sono le carezze sul viso di mare e tramonti.
Riconosciamo la #felicità che ci provocano certi dettagli dal rumore che fanno andandosene dalle nostre vite. Anche io, come molti di voi, mi ritrovo spesso a pensare come ancora resisto. Ma guardiamoci, siamo forti e perseveranti: mentre ci chiediamo dove si trova la forza per fare un altro passo, mentre lo pensiamo, stiamo già camminando.
Forza!

Più informazioni su

Commenti

Translate »