Congedo parentale Covid: le novità 2021

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Congedo parentale Covid, novità per il 2021: come funziona e a chi spetta. Il congedo parentale Covid 2021 è tra le novità introdotte dal DL n. 30 del 12 marzo. Come funziona e a chi spetta? Ad averne diritto sono i genitori lavoratori dipendenti con figli fino a 16 anni, in caso di quarantena o DAD. Si attende la circolare INPS per fare domanda. Tutte le informazioni sul sito specializzato Informazione fiscale.

Un interesse particolare nel nuovo decreto Covid è stato riservato ai genitori lavoratori dipendenti e ai loro figli minori i quali, in ipotesi di sospensione dell’attività scolastica in presenza o in casi di quarantena delle classi, hanno il diritto di essere seguiti nella didattica a distanza.

Sono state riconfermate le misure straordinarie dei congedi parentali che hanno visto la luce nel corso del 2020, introdotte dal Decreto Agosto e riprese dal Decreto Ristori bis.

Come funziona il nuovo congedo parentale Covid e a chi spetta?

Il decreto approvato il 13 marzo prevede il diritto allo smart working fino al 30 giugno 2021 per i lavoratori dipendenti con figli minori di 16 anni, in caso di sospensione delle attività scolastiche o di infezione o quarantena delle classi.

Per chi, invece, non può svolgere la propria attività lavorativa in modalità agile, si replica lo schema già collaudato: congedo straordinario per uno dei due genitori, che può rimanere a casa con il figlio nei periodi di sospensione della didattica in presenza, con mantenimento del posto e divieto di licenziamento.

Ai genitori di figli minori di 14 anni, peraltro, è concessa un’indennità pari al 50 per cento della retribuzione, mentre per i lavoratori i cui figli anno tra i 14 e i 16 non è previsto alcuno aiuto economico.

Il beneficio, inoltre ha effetto retroattivo: una volta accolta la domanda viene riconosciuto per i tutti i periodi di interruzione della scuola dal 1° gennaio 2021.

Congedo parentale Covid, le novità nel nuovo decreto

Il Consiglio dei Ministri del 12 marzo 2021 ha approvato il Decreto Legge che, alla luce della recrudescenza del contagio da Covid -19 e in vista delle festività pasquali, ha stabilito misure ancora più restrittive rispetto a quelle già in vigore per il periodo compreso tra il 15 marzo e il 6 aprile 2021 al fine di limitare la diffusione del virus.

Si attendevano, peraltro, interventi a supporto dei genitori lavoratori e dei loro figli già nel nuovo Decreto Sostegno che, tuttavia, è ancora in fase di elaborazione.

Il Governo, quindi, ha voluto agire subito e insieme alla stretta delle misure anti-contagio, ha riservato un occhio di riguardo per genitori, riprendendo uno schema già adottato nel corso del 2020:

per i genitori lavoratori dipendenti viene previsto un nuovo periodo di congedo straordinario;
per i lavoratori autonomi e per il personale sanitario viene introdotto un bonus baby sitter da 100 euro settimanali, in caso di figli fino a 14 anni.
Congedo parentale Covid 2021, come funziona e a chi spetta
Per quel che riguarda il congedo parentale, il paradigma è lo stesso proposto nel corso del 2020: smart working quando possibile e, in caso, congedi straordinari che, a determinate condizioni, vengono accompagnati da un’indennità parziale.

Il lavoratore dipendente con un figlio convivente minore di 16 anni, alternativamente all’altro genitore, può svolgere fino al 30 giugno 2021 la prestazione di lavoro in smart working nei lassi di tempo seguenti:

Per un periodo corrispondente in tutto o in parte alla durata della sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio;
per tutta la durata dell’infezione da SARS Covid-19 del figlio;
per la durata della quarantena del figlio disposta dal dipartimento di prevenzione della azienda sanitaria locale (ASL) territorialmente competente a seguito di contatto ovunque avvenuto.

Al contrario, se le caratteristiche della prestazione lavorativa non permettono l’impiego del lavoro agile, il genitore può restare a casa con divieto, però, di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro.

Congedo parentale Covid: indennità concessa solo a genitori di minori di 14 anni e disabili

Il Decreto Legge del 12 marzo fissa dei paletti ben precisi relativamente agli aiuti economici ai genitori dipendenti che richiedono il congedo parentale straordinario.

Coloro che non possono lavorare in modalità agile da casa, infatti, hanno la facoltà di astenersi dal lavoro nei periodi sopracitati e hanno dritto ad un’indennità pari al 50 per cento del salario solo quando i loro figli hanno un’età inferiore ai 14 anni o presentano una disabilità grave (articolo 4 , Legge 5 febbraio 1992, n. 104). Viceversa, per i genitori di figli di età compresa fra 14 e 16 anni non è prevista alcuna forma di sostegno al reddito.

Si ricorda, inoltre, che la misura sarà riconosciuta retroattivamente per tutti in periodi di sospensione scolastica che si sono succeduti dall’inizio dell’anno, ossia dal 1° gennaio 2021. Ulteriori informazioni, specie in relazione alle istruzioni per presentare domanda, come di consueto saranno fornite con appositi documenti di prassi dell’INPS.

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