Agerola, via al progetto: hub vaccinale nella struttura di Campora

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Agerola, via al progetto: hub vaccinale nella struttura di Campora. Ce ne parla Carlo Cafiero nel suo articolo pubblicato sull’edizione odierna di Metropolis. Nascerà nel centro dedicato a monsigor Andrea Gallo, nella frazione Campora, il centro vaccinale di Agerola. Lo ha annunciato il sindaco Luca Mascolo, impegnato a contrastare la difficile situazione legata alla curva epidemiologica. Tra qualche giorno i cittadini che rientrano nelle fasce previste potranno così vaccinarsi nel proprio Comune. E’ già in moto la macchina organizzativa, con l’obiettivo di far diventare Agerola Covid-free entro l’estate.

La struttura di Campora è stata inaugurata pochi anni fa, insieme al nuovo palazzetto dello sport.

Proprio per accelerare i tempi della vaccinazione, la Misericordia di Agerola ha scritto una lettera aperta a medici, infermieri e operatori sanitari di Agerola, chiedendo la disponibilità. «L’emergenza in atto ha sconvolto le nostre vite – affermano i vertici della Misericordia – ed ha cambiato le nostre abitudini. Ma, nel contempo, ci ha dato la consapevolezza che soltanto con l’impegno, il sacrificio e la responsabilità congiunta delle istituzioni, delle associazioni impegnate sui territori, delle categorie professionali e dei cittadini tutti, è possibile fronteggiare adeguatamente la situazione attuale e, finalmente, uscire dall’incubo del Covid. Per questa ragione – continua – i volontari della Misericordia sono stati sempre in prima linea e continueranno ad essere accanto ai cittadini, pronti a sacrificarsi quotidianamente, per assicurare assistenza e sostegno ai tanti che soffrono e che hanno bisogno di aiuto». Da qui la richiesta di sostegno per il punto vaccinale. «Ecco perché abbiamo proposto ai vertici dell’Asl Na 3 Sud e al Comune di Agerola – prosegue la lettera – la possibilità di organizzare coi nostri volontari, in sinergia con le istituzioni, un punto vaccinale nel nostro paese, a disposizione dell’intera comunità.

È evidente che la sfida è impegnativa e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti coloro i quali vogliono contribuire».

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