Agerola verso le elezioni: interviene Silvio Imperati

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Agerola verso le elezioni. Ecco l’intervento Silvio Imperati, personaggio molto noto che in tanti vorrebbero come primo cittadino.

Cari amici, è da un pò di tempo che non pubblico idee, ma credo che ora sia giunto il momento. Sicuramente in tanti penseranno che voglia espormi perché fra pochi mesi c’è il rinnovo del consiglio comunale, in realta, personalmente, ho sempre manifestato pubblicamente le mie perplessità e le mie convinzioni su alcune circostanze del nostro territorio. Oggi vorrei essere critico su tutto quello che stiamo vivendo negli ultimi tempi e ritengo che l’omertà su tutto non serva a nulla perché ne va della salute e della vita dei nostri cari e dei nostri figli. In poche parole voglio muovere una critica a chi di dovere, a chi dovrebbe ma si è visto, da diversi anni, che non sono stati in grado di svolgere tale ruolo e di sorvegliare l’andamento della vita amministrativa. Cari amici le regole che vengono indicate devono essere messe in pratica senza se e senza, ma in queste ore il mormorio è alto e sicuramente ognuno ha le proprie ragioni e si preoccupa. Per tale motivo si pretende che qualcosa venga fatto al più presto, il nemico è invisibile ma sicuramente, se ognuno di noi fa la sua parte anche adottando misure drastiche il danno sarà minore. Adottare misure drastiche non significa scavalcare chi oggi è più in alto ma significa solo fare il proprio dovere per le indicazioni già in vigore. Con la speranza che il mio pensiero non venga colto come una critica contro qualcuno ma sia solo un input per cercare di rimediare danni irreparabili.

Qualche giorno fa è emerso che Giuseppe De Stefano, attuale comandante della Polizia Locale di Ravello, potrebbe candidarsi come sindaco ad Agerola. Ecco le sue precisazioni a Positanonews:

Voglio approfittare della vostra cortesia ad ospitarmi per puntualizzare il ruolo che un gruppo di cittadini, di cui faccio parte, da qualche tempo sta provando ad imbastire pure nelle difficoltà ad incontrarsi e confrontarsi dettate dalla pandemia. Respingendo al mittente il gioco di ruolo con etichette gratuitamente ed artatamente appiccicate, voglio precisare che il gruppo c’è e non si nasconde. Alla luce del sole sta cercando di associare le energie del paese sane e giovani. Il tentativo è di affrontare queste elezioni amministrative, prossime e rinviate, come quelle di un ANNO ZERO.

I punti di partenza del ragionamento che stiamo facendo parte da alcuni punti fermi:

  1. Un ciclo amministrativo (Mascolo) si sta chiudendo;
  2. La pandemia, come per l’Italia ed il mondo intero, ha azzerato l’economia già debole della nostra cittadina fatta di produzioni alimentari e zootecniche e di piccole aziende turistiche;
  3. Occorre una riflessione attenta per poter intercettare tutte le possibilità della ripresa che si presenta problematica.

Come per il passato, l’unica certezza che può dare frutti è il dibattitto e la mobilitazione delle menti migliori del paese. Puntualmente questo è mancato. Il trastullarsi con i nomi dei sindaci predestinati lo riteniamo sterile. Oggi il nostro gruppo punta, tra le mille difficoltà del momento, a suscitare il confronto e l’approfondimento dei temi, coscienti che si va incontro ad un periodo di cambiamento di stili di vita e di riprogettazione complessiva. Ovviamente, chi concorre deve anche metterci la faccia ed io ce la metto a patto di non dare spazio alle etichette dei rimestatori occulti e furbetti».

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