VAS – Verdi, Ambiente e Società contro l’acqua quotata in Borsa

Per la nota Associazione ambientalista, un’iniziativa  scioccante che va a minare i diritti umani fondamentali, mentre milioni di persone ogni anno muoiono per carenza di risorse idriche.

E’ considerato il bene più prezioso al mondo, indispensabile per la vita umana, ma quello che è successo il dicembre scorsa ha dell’incredibile! Per la prima volta , nel silenzio generale l’acqua è stata è stata quotata in borsa diventando un potenziale  oggetto di speculazione. Sulla vicenda in Italia si registra la totale contrarietà dell’Associazione nazionale  VAS – Verdi, Ambiente e Società  che aderisce all’appello di chiedere al Governo Italiano di prendere, in modo ufficiale, una decisa e concreta posizione controunn tale assurdo provvedimento.  Il presidente della nota Associazione ambientalista, Stefano Zuppello ha dichiarato :”Il relatore speciale  delle Nazioni Uniti sul diritto dell’acqua, Pedro Arrojo-Agudo , lo scorso dicembre, aveva già espresso preoccupazione alla notizia che l’acqua . come qualsiasi altra merce, verrà scambiata nel mercato dei futures della Borsa. Una notizia scioccante che va a minare i diritti umani fondamentali . già oggi un miliardo di persone non ha accesso all’acqua potabile e dai tre ai quattro  miliardi  ne dispongono  in quantità insufficiente. Questo determina che milioni di persone  muoiono, ogni anno,  per malattie legate alla carenza di acqua. L’entrata in Borsa  di questo bene prezioso  e vitale , contraddice  nei fatti sia la risoluzione dell’Onu sul diritto  universale dell’acqua , sia la decisione  che il Popolo Italiano  ha preso con il Referendum di 10 anni  fa che sanciva il divieto di fare profitto su questo bene”. Verdi, Ambiente e Società non solo aderisce  all’appello ma mette a disposizione  i prorpi circoli per promuovere l’iniziativa.

Tra i primi firmatari  Alex Zanotelli ,Dacia Maraini, Moni Ovadia , Luciana Castellina, Emilio Molinari, Nando Dalla Chiesa, Don Virginio Colmegna, Gino Strada, Mimmo Lucano.

L’appello, oltre alla contrarietà della quotazione in Borsa, chiede  anche di approvare  la proposta  di Legge , Disposizioni in materia di gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale  delle acque , in discussione  presso la Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, di sottrarre  ad Arera le competenze le competenze  sul Servizio Idrico e di riportarle  al Ministero dell’Ambiente; di investire  per la riduzione drastica  delle perdite nelle reti idriche; di salvaguardare il territorio attraverso investimenti contro il dissesto idrogeologico; di impedire  l’accaparramento delle fonti  attraveros l’approvazione  di concessioni  di derivazione che garantiscano il principio di solidarietà e la tutela  degli equilibri  degli ecosistemi fluviali. – 09 febbraio 2021 – salvatorecaccaviello

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