Vaccini, specialista di Maiori “respinto” alla seconda dose: «Non c’è nessuno, ritorni»

Vaccini: specialista di Maiori “respinto” alla seconda dose: «Non c’è nessuno, ritorni».

«Mi dispiace ma non è possibile fare la somministrazione della seconda dose del vaccino. Non possiamo scongelare una fiala soltanto per lei». Raffaele Vitagliano, medico di medicina generale a Maiori, impegnato in prima fila come tanti suoi colleghi nel contrastare l’avanzata dell’epidemia di coronavirus, s’è sentito rispondere in questo modo dagli addetti del centro vaccinale dell’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati. Così il medico ha dovuto fare dietrofront e ritornare in Costiera Amalfitana, senza ricevere la seconda e ultima dose del medicinale anti-Covid e completare così il processo di “immunizzazione”. A nulla sono valse le sue giuste proteste: non c’è stato nulla da fare e non è stato possibile mantenere l’impegno. Perciò Vitagliano, volente o nolente, dovrà ritornare questa mattina, sperando stavolta di essere… più fortunato.

Eppure il suo appuntamento era fissato proprio per ieri pomeriggio, come stabilito dal calendario vaccinale. La prima dose, infatti, gli era stata somministrata lo scorso 12 gennaio. E, dunque, secondo il calendario, ieri avrebbe dovuto ricevere la seconda e ultima dose del vaccino. Pertanto gli era stato fissato l’appuntamento e Vitagliano aveva organizzato con largo anticipo i suoi impegni proprio per rispettare le scadenze. E, pertanto, ieri pomeriggio aveva anche trascurato i suoi pazienti, prendendosi qualche ora di libertà proprio per raggiungere in tutta tranquillità l’ospedale dell’Agro Nocerino Sarnese e completare la vaccinazione.

Quando è arrivato al centro vaccinale ha dovuto fare i conti con l’amara quanto inaspettata sorpresa: gli addetti gli hanno subito comunicato di non poter procedere, causa defezioni dell’ultima ora. In pratica chi era associato al suo turno per ricevere la dose, non si è presentato. E, pertanto, essendo da solo non è stato possibile scongelare la fiala, da cui si prelevano fino a sei dosi. «Sono arrivato in perfetto orario, all’ora in cui ero stato convocato», racconta Vitagliano. «Ma, una volta all’interno della struttura, mi è stato detto che le persone che avrebbero dovuto fare con me il vaccino non si sono presentate. E che, dunque, non potevano scongelare una fiala soltanto per me». Vitagliano, tra il sorpreso e il basito, ha cercato di replicare. Qualsiasi protesta, però, s’è rivelata inutile. «Qualcuno mi ha consigliato – dice contrariato lo specialista della Costiera Amalfitana – di attendere un po’ e sperare che arrivasse qualcun altro. È incredibile che si verifichino episodi del genere. Questo denota una certa approssimazione e un livello d’organizzazione pessimo. Non si è riuscito, infatti, a mettere in piedi una piattaforma online degna di questo nome. Eppure si parla tanto di telematica a livello di sanità, ma mancano proprio le nozioni basilari. Se c’è un team che si sta occupando solo ed esclusivamente di somministrare il vaccino, non può non prevedere tutti gli inconvenienti».

Fatto sta che, adesso, Vitagliano dovrà ritornare stamattina. Sperando, stavolta, che si presentino anche le altre persone a cui deve essere somministrato il vaccino e completato il processo di immunizzazione. «È uno scandalo – conclude amareggiato lo specialista della Costiera Amalfitana – anche perché vedo passarmi avanti dipendenti amministrativi dell’Asl. Invece io, che sono da tempo a stretto contatto con pazienti in alcune occasioni anche positivi al Covid, devo attendere».

Fonte: La Città di Salerno

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