Tangenti a Meta, udienza flop. Rischio di prescrizione

Più informazioni su

Tangenti a Meta. Un’altra udienza flop di un processo con tempi sempre più dilatati e il rischio che possa incombere la prescrizione per alcune accuse – a meno che qualche imputato non decida di rinunciarvi – che assume ormai le sembianze di una certezza. Oggi Metropolis parla ancora del Tito-gate, il giudizio con rito ordinario in corso dinanzi alla prima sezione penale del Tribunale di Torre Annunziata: si tratta del processo che vede imputati il sindaco di Meta Giuseppe Tito, gli imprenditori Antonino Staiano, Aniello Donnarumma e Nunzio Lardaro, la dipendente di una cooperativa Carmela Izzo e i dirigenti comunali Rocco Borrelli, Paola De Maio e Rina Paolotti.

A vario titolo, la Procura di Torre Annunziata ipotizza peculato, corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso d’ufficio, turbativa d’asta, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, appropriazione indebita ed emissione di false fatture. Alcune di queste ipotesi risalgono all’anno 2012 e, per i difensori degli imputati – tra cui gli avvocati Francesco Cappiello, Paola Astarita, Roberto Attanasio, Massimo Mellino e Rosario De Maio – c’è evidente la possibilità che scatti la prescrizione.

Ieri l’altro, a Torre Annunziata, era scoccata l’ora del controesame di un luogotenente della guardia di finanza che fu impegnato nelle indagini. Ma per un impedimento giustificato il militare non ha potuto presenziare all’udienza che è stata rinviata addirittura a luglio. Lo scorso ottobre, sia chiaro, il finanziere rispose alle domande dei magistrati nel corso dell’udienza in cui furono depositate le trascrizioni delle intercettazioni telefoniche, ben 1.700 pagine. Sotto la luce dei riflettori ci sono tre appalti. Primo: la gestione del parcheggio in località Conca, nel 2012, affidato alla cooperativa San Michele con il coinvolgimento dell’imprenditore della società di trasporto Amps Staiano e il presidente e il gestore della cooperativa San Michele Lardaro e la dipendente Izzo. Secondo: il servizio di trasporto scolastico gestito per l’esercizio 2014/2015 dalla società Amps amministrata dallo stesso Staiano. Terzo: l’installazione delle luminarie per il 2014 a cura della Tecno service riconducibile all’imprenditore Donnarumma.

Più informazioni su

Commenti

Translate »