SLOW FOOD A SORRENTO, UN MODELLO PER IL TURISMO ANCHE NEL PENSIERO DI DRAGHI

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In questi giorni Mario Draghi,nuovo Premier dell’Italia ha pronunciato un discorso che tratta di alcuni temi di fondamentale importanza,tra questi il Primo Ministro ha citato l’importanza per l’ambiente e il turismo.
Mario Draghi ha evidenziato l’importanza dell’ecosistema,argomento molto caro allo Slow Food che da anni con progetti riguardanti eventi come i Presidi e l’Alleanza Slow Food dei cuochi cerca di proteggere l’ambiente.Nel suo discorso Draghi ha espresso anche le parole di Papa Francesco che sostiene che le catastrofi avvenute ultimamente siano la risposta della Terra,adirata per il maltrattamento ricevuto da parte dell’uomo e Slow Food aggiunge anche la drammatica perdita di suolo e di fertilità dei suoli a cui è soggetto il nostro paese.
Lo Slow Food riserba grandi aspettative nel governo di Draghi,infatti crede che lo Stato al più presto intervenga per riabilitare l’aspetto turistico e ambientale che da sempre costituiscono una parte fondamentale del nostro paese.
Lo Slow Food è arrivato anche in Penisola Sorrentina e il 7 febbraio si è tenuta una manifestazione organizzata con la Fondazione Sorrento in Piazza Lauro.L’evento ha assistito alla grande affluenza di cittadini con il ritiro di 1800 litri di olii esausti e la distribuzione gratuita di circa 200 bottiglie di olio di oliva extravergine, di 1000 kg di arance bionde sorrentine, di 500 segnalibri riportanti tutte le informazioni sulle arance sorrentine e di 300 opuscoli sulle azioni del movimento Slow Food come call to action per i cittadini ad attivarsi in qualità di consumatori consapevoli.Inoltre Mauro Avino,il Presidente della Condotta afferma che molto presto l’arancio sarà sostituito dal limone e lui stesso si appella a tutti gli Enti e le Amministrazioni affinché non si verifichi una simile perdita.
Alessandra Balducci, responsabile all’Educazione della Condotta evidenzia soprattutto che le iniziative di Slow Food si sviluppano attraverso gli obiettivi dell’Agenda 2030.
Il turismo e l’ambiente rappresentano la principale risorsa della Penisola Sorrentina e come una pianta che non può vivere senza linfa,così Sorrento non può vivere senza la sua natura.
Progetto Alternanza Scuola-Lavoro con Positanonews
Lucia Russo e Rebecca Palumbo 5I

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