Roma. “Galleria Vittoria”. “Zona Rossa”.

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    Segnalazione di Maurizio Vitiello – “Zona Rossa” a Roma.

    Zona Rossa” 

    Ecco la scheda galleristica sulla mostra:

    Lo scorso 8 Febbraio la Galleria Vittoria ha presentato Zona Rossa, mostra curata da Tiziano M. Todi.

    La mostra visitabile fino al 19 febbraio 2021 è presentata da un testo critico di Sabina Caligiani e accompagnata da un estratto di un testo di Giorgio Di Genova.

    Gli artisti esposti sono: Etty Bruni, Daniella Castellani, Fabio Ferrone Viola, Carlo Fiore, Nino Perrone, Adriana Pignataro, Gualtiero Redivo, Anna Ricca, Anna Romanello, Lucio Rossi e Stella Maria Sablone.

    Zona Rossa vuole ridefinire e metabolizzare il concetto del termine stesso affidandolo al potere della creatività degli artisti in mostra. L’arte in zona rossa è servita ad elevare il nostro spirito, ed è proprio ad essa che la mostra espositiva Zona Rossa è dedicata.

    L’arte deve vivere dell’estetico, dell’inventiva e della genialità che apre le nostre menti e il nostro immaginario. Nel mese di febbraio, il mese dell’amore, vogliamo celebrarla attraverso un’esposizione che si snoda in linguaggi artistici pronti a ribaltare l’oggettività del reale.

    Il fruitore, affidandosi ai differenti percorsi artistici, sarà immerso nelle diverse visioni evocate dal colore rosso, che si snoda e si arricchisce nel variegato immaginario al quale il colore stesso è legato.

    Il rosso in mostra diviene il mezzo con cui catturare il segno, testimone di una traccia, memoria di un presente rielaborato e sublimato, ma anche sequenza di un intimo ricordo collettivo.

    Rosso dunque, non solo colore, ma anche stile.

    La Galleria Vittoria presenta inoltre una versione digitale della mostra Zona Rossa ricreata in una stanza virtuale a 360°, per permettere ai visitatori che non potranno vedere l’esposizione dal vivo, di vivere l’esperienza della mostra a distanza visitabile sul sito della galleria stessa.

    Per realizzare la mostra Zona Rossa, sono stati selezionati 11 artisti di cui Galleria Vittoria ne conosceva già la produzione artistica, selezionando opere che potevano rispecchiare il messaggio della mostra, sono dunque i protagonisti di Zona Rossa, la mostra che vuole ridefinire e metabolizzare il concetto del termine stesso affidandolo al potere della creatività degli artisti. L’arte in zona rossa è servita ad elevare il nostro spirito, ed è proprio ad essa che la mostra espositiva Zona Rossa è dedicata.

    La mostra Zona Rossa è accompagnata da un catalogo in formato digitale in cui sono raccolte tutte le opere in mostra, ogni artista è presentato da un’intervista.

    Il catalogo presenta un’introduzione di Sabina Caligiani, che ripercorre quello che il ROSSO ha significato nella storia artistica fino ai giorni d’oggi, inoltre per gentile concessione del critico e storico Giorgio Di Genova nel catalogo vi è un estratto dal testo per la mostra “i Rossori dell’Arte” inaugurata presso Galleria Niccoli a Parma nel febbraio-marzo 1990 e poi trasferita in Giappone.

    Scrive Sabina Caligiani:

    “[…] Sui muri, sulle tele, sui legni e sui vari altri materiali ha prodotto effetti mirabili con una vasta gamma di sfumature: il rosso porpora che in età imperiale romana rappresentava il colore per eccellenza, il vermiglione di tonalità molto viva, preferito da Tiziano Vecellio che ammiriamo, in particolare, nel suo olio su tela “Amor sacro e Amor Profano”, il rosso cremisi chiaro e luminoso, utilizzato in particolare da Rembrandt, Rubens, Velàzquez, Tintoretto; ricordiamo anche il carminio di garanza di tonalità rosso-bruna, il rosso delle lacche delle terre e delle ocre, il rosso pompeiano, il minio la cui brillantezza in epoca romana dava risalto alle iscrizioni su marmo, il rosso di smalto conosciuto sin dai tempi degli Assiri, la lacca di Kermes e il rosso Valentino[…]”

    Info: 06.36001878 – VISITA LA MOSTRA IN SICUREZZA. Gli accessi allo spazio espositivo saranno contingentati per un massimo di 6 visitatori contemporaneamente ed è obbligatorio l’utilizzo della mascherina.

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