Ravello, la lettera di Francesco Di Lieto: “L’un contro l’altro armato”

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Tutti noi ricordiamo con nostalgia il versi della bellissima poesia del Manzoni che ricordava un grande uomo della storia, ovvero un uomo che la storia la aveva “costruita”.

Questi versi mi son venuti in mente quando il fu presidente della BCE è stato invitato al “Colle”.

I partiti, poi, ogn’uno armato contro l’altro, ma unicamente preoccupati di perdere consensi, in quanto, a mio avviso, nessuno è disposto ad anteporre il bene del nostro paese con i propri interessi di bottega, si sono misurati e, difronte ad una figura di tale spessore, si sono genuflessi ma solo perché si sono resi conto…

Grande merito va al capo dello Stato il quale, a mio avviso, si è mosso con la massima cautela dimostrando quindi, con il suo operato, di non essere da meno a tanti insigni Presidenti che lo hanno preceduto. E qui è il caso di ricordare che “Il nocchiero si vede con il mare in tempesta”…

Ora, l’arduo compito del “promesso” Presidente del Consiglio sarà quello di tessere una rete tale in modo che nei partiti che hanno aderito al suo progetto non vi siano disparità. In altri termini non vi dovranno essere ne ne vinti e una volta tanto vincitore dovrà essere il bene collettivo del nostro paese.

Inutile ricordare che anche in un momento difficilissimo come quello attuale non sono, purtroppo, mancati atti di sciacallaggio e purtroppo data la caduta morale di troppa gente…

Non mi dilungo oltre, anche perché potrei diventare ripetitivo e soltanto faccio i miei auguri, al neo presidente del consiglio, di buon lavoro e resto fiducioso, se non proprio sicuro, che, anche grazie al suo operato, il popolo italiano che ha dato sempre il meglio di se soprattutto in momenti difficili, riuscirà ad uscire dalle secche e …

Francesco Di Lieto

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