Napoli: Ci lascia Luigi Mazzella, noto artista di arte contemporanea napoletano. Le sue opere a Furore in Costa d’ Amalfi fotogallery

Napoli. È stato stroncato dal Covid il maestro Luigi Mazzella. L’artista napoletano si trovava all’ospedale Cotugno, dove era stato ricoverato dopo essere stato contagiato. Scultore e pittore, allievo di Ennio Tomai, Mazzella era nato nel 1936 e tutta la sua vita è stata spesa nel mondo dell’arte. Noto e apprezzato anche a Furore in Costiera amalfitana per le sue opere “en plain air” volute da Ferraioli fra i tornanti della cittadina incuneata fra Amalfi ed Agerola.

A darne notizia è stato il figlio Mariano Mazzella, che ha voluto ricordare il padre attraverso un post su Facebook: “Papà ti amo, ore 6:00 del 18/02/2021. Scultore nato messaggero di una creatività vulcanica. Una intera vita dedicata alla scultura, hai lasciato il silenzio che ci appaga nel tuo eterno riposo. Riposa in pace, tuo Mariano”.

Luigi Mazzella era stato docente all’istituto d’arte Palizzi ma soprattutto autore di molte opere alcune esposte nel museo del 900 di Napoli.

“L’atelier Mazzella – informa la famiglia – diventerà la fondazione Luigi Mazzella nella Villa Haas che fu la villa del Cardinale Ruffo, uno studio caratterizzato da architettura settecentesca con volte murarie dove è passato il mondo della critica e dell’arte. Lì sono nate le creazioni di Luigi Mazzella e del suo maestro Ennio Tomai”.

il Maestro Mazzella aveva realizzato alcune opere anche in Costa d’Amalfi e, nello specifico a Furore. E’ stato uno degli artisti che dagli inizi degli anni ’80 aderì all’idea dell’allora Sindaco Ferraioli di creare una galleria di arte contemporanea en plain air tra i tornanti del paese che non c’era.

E proprio Raffaele Ferraioli che lo saluta per l’ultima volta su Facebook, con queste parole:

Post Ferraioli a Nazzella

“Ciao  Luigi,
ci hai lasciato, ma sarai sempre presente con le tue magnifiche opere a Furore.
Fai parte, ormai, della nostra comunità, e siamo orgogliosi di ospitare quattro tue magnifiche sculture che fanno parte della galleria d’arte inaugurata da te e dai tuoi fratelli Rosario ed Elio.
Furore te ne è grata, e ti ricorderà sempre!”
Lo salutiamo utilizzando le sue ultime parole, pubblicate proprio qualche giorno fa: “… l’arte è morta da tempo, gli artisti naturalmente non muoiono mai se veri nell’anima.”

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