Meta . Il Parcheggio “maledetto” di Santa Lucia, ora si potrebbe provare per 70 posti , storia lunga seguita da Positanonews

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Meta, Sorrento ( Napoli) . Anteprima Positanonews, dopo un ventennio la vicenda del parcheggio Santa Lucia  è arrivata al Consiglio di Stato di Roma che accogliendo le tesi di Italia Nostra e Comune di Meta , ha rigettato il ricorso proposto dalla Gemar per realizzare un mega parcheggio per circa 300 posti auto in un’area verde nel rione S.Lucia a Meta posto di fronte alla Chiesa dell’Annunziata patronato della famiglia Cafiero . Inizialmente il progetto prevedeva circa 350 posti auto pertinenziali.
Bocciato nel 2005 dalla Soprintendenza il progetto veniva rielaborato per quasi 300 posti auto .Nel 2012 però la Soprintendemza si esprimeva nuovamente in senso negativo.

Una vicenda controversa che Positanonews ha seguito dall’inizio, quando scrivevamo sul Corriere della Sera, nelle pagine della Campania , il corriere del Mezzogiorno, e sul Mattino.

Un parcheggio maledetto, non solo per gli imprenditori, che comunque purtroppo hanno ricevuto un danno di fronte alla giustizia amministrativa e gli enti istituzionali che sono ondivaghi nei loro pareri,  chi fa attività economica si trova di fronte alle incertezze delle istituzioni e questo non va bene, si dovrebbe avere chiarezza e certezza del diritto, vedi Housing Sociale di Sant’Agnello, dove  si è intervenuti ad opera finita.

L’area addirittura vantava anche una maledizione che si perde nella notte dei tempi con cambi di proprietà, presunti possessi, intrecci che vanno oltre mare, fino agli Stati Uniti d’America, vicende anche di cronaca nera, un testamento, la Chiesa per lo mezzo, cose quasi da esorcista per alcuni, curiosità stravaganti dell’Ottocento, che anche in questo caso Positanonews ha documentato.

La soluzione potrebbe essere qualle di provare un parcheggio ridimensionato a 70/80 posti, un numero che esce fuori da una serie di variabili, fra cui il verde da reimpiantare e altro ancora. Ma siamo sicuri che non siamo ancora alla parola fine di questa vicenda.

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