Lutto nel mondo del giornalismo, morta Fiammetta La Guidara: complicanze della gravidanza

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Il mondo dei motori, in particolare, quello del giornalismo sportivo legato alle moto, è in lutto per la morte improvvisa di Fiammetta La Guidara. La giornalista sportiva, romana di nascita, ma residente a Varese è morta secondo le prime informazioni per una complicanze legate a una gravidanza. La notizia è arrivata come una fulmine a ciel sereno per un mondo molto coeso come quello del giornalismo di settore. Fiammetta La Guidara amava i motori e per lavoro, spesso a Milano, viaggiava molto: mitico il suo viaggio in moto dall’Italia fino a Mosca, insieme alla mamma. Italia alla Russia in moto per seguire l’esordio del Mondiale Superbike in Russia: quasi 7mila km complessivi tra andata e ritorno.

Chi era Fiammetta La Guidara?

A diciannove anni collabora già con il settimanale Motosprint e con il mensile della Federazione Motociclistica Motitalia, ma anche con La Gazzetta dello Sport e con L’Intrepido Sport. L’incontro con la televisione arriva nel 2003, quando, sul circuito di Brands Hatch, il giornalista Giovanni Di Pillo la recluta per il canale di Sky Nuvolari TV.

Con la “voce” della Superbike a darle preziosi consigli, Fiammetta inizia la sua carriera di telecronista, seguendo subito il Campionato Mondiale Supermoto per Nuvolari, divenendo così la prima voce femminile in Italia di un campionato motociclistico. Tra le esperienze più significative, le partecipazioni ai Rally dei Faraoni in Egitto e la realizzazione di «Segreti di Fabbrica», una fortunata serie di documentari nelle Case motociclistiche trasmessa su Nuvolari.

È stata anche commentatrice del campionato italiano CSAI Karting e voce delle telecronache del Campionato Italiano di Velocità di Motociclismo nelle classi Superbike, Supersport 600 e 125.

 

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