Lettera ai consiglieri comunali e ai gruppi di opposizione di Maiori. No al depuratore che raccoglie i reflui della Costa d’ Amalfi

Lettera ai consiglieri comunali e ai gruppi di opposizione di Maiori. No al depuratore che raccoglie i reflui della Costa d’ Amalfi

Riceviamo e pubblichiamo

LETTERA APERTA
A         Consiglieri Comunali
Elvira D’Amato
Salvatore Della Pace
Giampiero Romano
Marco Cestaro
Lista/Gruppo Maiori di Nuovo
Lista/Gruppo Idea Comune
Gruppo Cambiamo Rotta

In premessa vogliamo riportare alla Vostra attenzione la definizione di Comitato. “Gruppo di persone costituito per realizzare finalità comuni, specialmente d’interesse pubblico”. Il nostro Comitato è costituito da un gruppo di persone che persegue, in questo caso, una finalità di interesse pubblico ma ben cosciente di non essere ufficialmente rappresentativo di gruppi più estesi di cittadini, quanto invece di voler stimolare una discussione sui destini della Costiera amalfitana e sulla sua salvaguardia e tutela, prendendo spunto da due grandi opere quali il depuratore di Maiori e il tunnel Minori-Maiori.

Fatta questa doverosa premessa, la cui finalità sarà più chiara nel prosieguo, passiamo all’argomento di questa nostra missiva: il depuratore consortile che dovrà essere realizzato nel Demanio.

Come vi è noto, in data 08/01/2021 è stato pubblicato dalla Provincia di Salerno il bando di gara d’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione del grande depuratore consortile nell’area Demanio del Comune di Maiori.

Un’opera calata dall’alto, senza tenere conto delle peculiarità del territorio, che presenta moltissime incognite, alla quale affluiranno i reflui di ben altri 5 comuni della Costiera; opera che si sostituisce senza valide motivazioni alla possibile alternativa, mai valutata seriamente, della condotta sottomarina per il depuratore di Salerno.

Il depuratore dovrà servire un bacino di utenza molto esteso che ingloba 6 Comuni compresa Maiori, per decine di chilometri da Ravello-Scala-Atrani a Minori – Tramonti. Nel comune terminale, Maiori, saranno concentrati tutti gli impianti di adduzione provenienti dalla Costiera, nel centro storico, con tubi di mandata e centrale idroelettrica nel Corso Reginna, camera di sollevamento all’Hotel Splendid, sfioro “troppo pieno” in condotta sottomarina in caso di emergenza. MAIORI, da San Francesco a Costa d’Angolo e dal lungomare al Demanio, SI TRASFORMERA’ IN GRANDE MECCANISMO DI DEPURAZIONE DELLA COSTIERA AMALFITANA, UN GRANDE RICETTACOLO PER IL COLLETTAMENTO DEI REFLUI DI ALTRI 5  COMUNI LIMITROFI, 6 CON L’EVENTUALE AGGIUNTA DI AMALFI. Un meccanismo che si può inceppare o danneggiare in ogni sua componente. Il depuratore di Amalfi, che utilizza la medesima tecnologia, sta mostrando tutti i limiti di una scelta che può comportare serie problematiche ambientali e di inquinamento olfattivo da reflui; per Maiori bisogna considerare il fattore moltiplicativo del megaimpianto.

L’amministrazione di Antonio Capone sta operando per la nostra città una scelta irreversibile e senza appello che comporterà, tra l’altro, la definitiva compromissione di un’area ad alto valore naturalistico, sempre e comunque storicamente ignorata da tutte le amministrazioni negli ultimi 30 anni.

Come comitato civico abbiamo scelto la strada politica della petizione popolare invitando i cittadini ad orientare la scelta.

Però, iniziative di contrasto possono anche trovare sostanziale sostegno popolare attraverso l’impegno concreto di chi rappresenta in questo momento la maggioranza degli elettori della nostra città: le opposizioni unite.

Esse rappresentano quella maggioranza di cittadini che è sicuramente legittimata ad esprimere un forte parere contrario e ad esperire insieme a noi un tentativo, anche a livello di giustizia amministrativa, avverso ad un’opera potenzialmente dannosa per la comunità locale e la Costiera.

Noi come comitato civico insieme a voi come rappresentanti istituzionali, rappresentativi di oltre il 60% dei voti validi alle ultime elezioni amministrative, abbiamo la possibilità di provare a chiedere la sospensione della procedura in atto ai fini di un approfondimento su possibili alternative, utilizzando ove non ascoltati anche gli strumenti messi a disposizione dalla giustizia amministrativa.

Tocca a Voi, a cui viene delegato tale onere e onore, decidere se tentare, insieme a noi, di fermare questo scempio.

Il compito di un buon amministratore, e comunque di coloro che si erano candidati a tale compito, dovrebbe essere quello di raggiungere l’obiettivo prefissato, in questo caso la depurazione delle acque, perseguendo il massimo del rendimento al minor costo; questo progetto, inadeguato per la Costiera, questa potenziale bomba ambientale, non sembra perseguire una tale auspicabile finalità.

Vi chiediamo dunque, inizialmente, di sostenere fattivamente e patrocinare la petizione per indurre l’Amministrazione a fermare la procedura, approfondire la problematica, verificare seriamente la fattibilità della condotta per Salerno, analizzare eventualmente anche altre alternative possibili. In più vi chiediamo di percorrere insieme, eventualmente, anche strade di ostruzionismo a livello amministrativo per forzare una sospensione del processo.

In sintesi, tentare di salvare Maiori da una scelta irreversibile e potenzialmente problematica e pericolosa per l’economia della nostra città.

Cetara a breve sarà collegata a depuratore di Salerno, perché Maiori non può? La risposta a questa domanda non la si può dare se non viene effettuata una seria verifica tecnica di fattibilità.

Diamoci come cittadini di Maiori questa possibilità di scelta.

Per noi e per le future generazioni.

Restiamo in attesa di una vostra decisione nel merito.

Cordialmente

Maiori, febbraio 2021                                 Comitato “Tuteliamo la Costiera Amalfitana”

Commenti

Translate »