L’associazione La Grande Onda continua la sua battaglia ai “cancelli del mare”.

Riceviamo e pubblichiamo la lettera dell’Associazione Ambientalista “La Grande Onda”. Continua la battaglia contro le chiusure per accedere alle spiaggia a Marina di Equa.

Qualche giorno fa è stata  trasmessa una PEC al Comune di Vico Equense (nonché alla Capitaneria di Porto di Castellammare e alla Soprintendenza ai beni architettonici della città metropolitana) per chiedere l’eliminazione dei due cancelli posti al Pezzolo e alle Calcare, a Marina di Equa. Cancelli che da dieci anni vietano ai cittadini nelle ore notturne, la fruibilità del demanio pubblico.

La prima ordinanza sindacale per l’apposizione di questi cancelli risale al lontano 2011 e fu motivata da ragioni di sicurezza e pulizia.

La Grande Onda si chiede come sia potuto accadere che delle misure così estreme, ovvero l’interdizione del “pubblico” demanio si siano protratte per un tempo così lungo senza che siano state individuate altre misure di sicurezza – attraverso una progettualità e mirata – atte a garantire la sorveglianza e quindi la sicurezza della spiaggia.

C’è poi la questione molto delicata dell’affido delle chiavi di uno dei cancelli ai titolari delle spiagge in affido…