FALLIMENTO NAPOLI GATTUSO SENZA DIMISSIONI PRONTO IL NUOVO TECNICO

Il Napoli è stato eliminato dalla Coppa Italia. 

Fallite le ambizioni azzurre in 180 minuti  più il recupero “con un non gioco” che ha fatto incavolare tutti i tifosi  soprattutto su i social.

Un altro schiaffo alle ambizioni di Aurelio De Laurentiis. E, all’orizzonte, c’è la delicatissima gara con la Juventus in campionato. Ci vuole testa e cuore contro la Juve ritrovata con un buon calcio  dopo la vittoria in “Supercoppa”  e la qualificazione contro  una brutta Inter.

Partita da  mille sfaccettature e l’incognita modulo e presenza del mister calabrese in panchina che ha perso ogni sicurezza e la fiducia del presidente. Calciatori cotti senza un condizione atletica adeguata che continuano a commettere errori gravi da   facilitare gli avversari  in area e sotto la porta azzurra.

La posizione di Ringhio Gattuso , giorno dopo giorno, sempre più delicata. C’è chi pensa che, in caso di sconfitta con la Vecchia Signora, l’avventura dell’allenatore sulla panchina del Napoli finisca anzitempo.

Come noto, dei sondaggi con altri allenatori ci sono già stati (in particolare con Rafa Benitez) ma, al momento, l’intenzione del presidente azzurro sarebbe quella di continuare a dare fiducia al progetto attuale. Tutto un rebus dopo le dichiarazioni del tecnico a fine gara persa malamente  contro una Atalanta che è una squadra costruita per far gioco e vincere.

Tuttavia, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Aurelio De Laurentiis ha lasciato il Gewiss Stadium deluso dal “non gioco” senza prospettive della squadra che non riesce ad incidere e finalizzare contro squadre compatte e  di spessore. La sensazione è che sia piuttosto scocciato di quanto stia vedendo  e che se non si trova un accordo consensuale con relative dimissioni del tecnico il patron dovrà scegliere il cambio forzato del tecnico in panchina.

Dal canto suo, Ringhio Gattuso sta cercando, in ogni modo, la soluzione per far ripartire al meglio la sua squadra. Le sconfitte stagionali cominciano ad essere troppe e, soprattutto, manca continuità nei risultati.

Secondo voci di corridoio  e gli spifferi  provenienti dal paradiso del “Dio  calcio” sono pronte le dimissioni  o un brutto esonero Il  tecnico è deluso  del mncato rggiungimento di  risultati poco soddisfacenti  e dal lavoro che i ragazzi non esprimono in campo. Il presidente non parla ma dovrà fare i conti con la piazza infuocata che in lcuni asi mbia anche canale e in Tv vede altro.

Un dato significativo: il Napoli non perdeva almeno 10 delle prime 31 partite in tutte le competizioni dal 2008/09 (11 in quel caso), con Edoardo Reja in panchina. Statistiche che fanno riflettere e pensare anche Aurelio De Laurentiis.

Le prossime partite, in un modo o nell’altro, saranno decisive per il futuro di Ringhio Gattuso.

Chi ci sarà in panchina sabato a sfidare Pirlo ?

Serve un pronto riscatto per ritrovare la tranquillità perduta e la fiducia nei propri mezzi tecnici per  rilanciarsi per migliorare la classifica  in vista dell’ultima fetta di stagione.

C’è ancora tanto in gioco.  La palla che scotta è trs i piedi del presidente che rischia di perdere fior di milioni utili e necessari  per far quadrare il bilancio.Troppi calciatori sotto contratto con ingaggi onerosi. Oggi tutto pesa sconfitte e numeri di mancati incassi, assenza del pubblico e clima rovente senza discussioni e chiarimenti tra società e  tecnico e calciatori non si va nessuna parte. Si naviga a vista e si perde tutti insieme. Crisi annunciata dopo polemiche e sconfitte senza giustificazioni sportive e gestionali.

I tifosi sono delusi e se fossero stati presenti sugli spalti avrebbero chiesto l’esonero di  Gattuso già dalla partita pareggiata malamente contro  il Torino.  Per non parre ella disfatta contro lo Spezia.

Statistiche e risultati discontinui la brutta sconfitta in Supercoppa e  l’uscita dalla Coppa Italia  sono macigni che pesano sul destino futuro dell’allenatore Rino Gattuso.

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