Castellammare di Stabia: vertenza Meridbulloni, summit per la nuova area

Castellammare di Stabia: vertenza Meridbulloni, summit per la nuova area. Ci fornisce tutti i dettagli in un articolo dell’edizione odierna del quotidiano Metropolis Tiziano Valle. Quattro giorni alla partenza per Monfalcone, ma l’attenzione dei 56 ex operai Meridbulloni che hanno deciso di accettare la proposta del Gruppo Vescovini è concentrata sull’individuazione dell’area che dovrà ospitare la nuova fabbrica. I lavoratori vogliono tornare a produrre viti e bulloni sul territorio stabiese e sperano che il periodo di formazione a Monfalcone sia ridotto al minimo indispensabile. In tal senso, nella giornata di ieri, è andato in scena un breve incontro al Comune tra il sindaco Gaetano Cimmino e il sindacalista Gennaro Verdoliva, per fare il punto della situazione. Il primo cittadino ha illustrato le aree che sono state segnalate all’imprenditore Alessandro Vescovini, in particolare un terreno di via De Gasperi di circa ventimila metri quadrati.

L’amministrazione ha spiegato che si tratta di un’area che necessiterebbe di alcuni passaggi burocratici fondamentali per la buona riuscita dell’operazione. In particolare, la Regione Campania dovrebbe impegnarsi a inserire quei terreni nell’Asi (Aree di sviluppo industriale) e nella Zes (Zone Economiche Speciali), in modo da consentire rispettivamente la possibilità di costruire un capannone di diecimila metri quadrati e di ottenere le agevolazioni fiscali per le nuove assunzioni.

In tal senso, c’è già un impegno preso dall’assessore regionale alle Attività Produttive, Antonio Marchiello, ad accelerare le procedure per favorire una chiusura positiva della vertenza occupazionale.

Molto però dipenderà dall’imprenditore Alessandro Vescovini che sta valutando anche altre opportunità che sono state messe sul tavolo dai consorzi Asi nel corso di precedenti incontri.

Il termine per arrivare a una decisione definitiva, così come previsto dalla lettera d’intenti firmata da impresa e istituzioni, è fissato al 31 marzo ed è probabile che fino ad allora si continuino a valutare tutte le opzioni possibili per trovare una soluzione ottimale.

Intanto, nella giornata di domenica gli operari si metteranno in viaggio per raggiungere Monfalcone e cominciare, a partire da lunedì, la nuova esperienza con il Gruppo Vescovini. Un periodo di formazione che, si spera, potrebbe terminare a inizio 2022 quando dovrebbe aprire i battenti la nuova fabbrica sul territorio stabiese.

Commenti

Translate »