Campania, estate Covid free: ecco il piano per salvare il turismo

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Campania, estate Covid free: ecco il piano per salvare il turismo. In Campania in pochi giorni sono state registrate oltre 50mila prenotazioni per vaccinare gli anziani con più di 80 anni che, già a partire da questa settimana, saranno chiamati per la profilassi contro il Covid-19. Intanto la Regione e l’Unità di crisi della Protezione civile lavorano a un più ampio e ambizioso progetto da condurre in porto entro la prossima estate: fare di tutta la città di Napoli, e delle perle turistiche della Campania, zone Covid-free vaccinando a tappeto i cittadini e le categorie coinvolte nell’indotto dell’industria turistica, dalla balneazione, all’arte, dalla cultura ai percorsi enogastronomici. Per centrare questo obiettivo il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha affidato la stesura di un piano vaccinale al comitato tecnico-scientifico che lo affianca nella cabina di regia regionale contro l’emergenza Coronavirus. L’approdo strategico dunque, all’aumentare delle dosi di vaccino disponibili, sarà non solo mettere in sicurezza le fasce di popolazione considerate prioritarie (ossia dopo operatori sanitari e anziani, malati cronici, insegnanti e personale scolastico, lavoratori di servizi essenziali a rischio, carceri, forze dell’ordine, operatori di comunità) ma anche tutte le imprese e i lavoratori dell’industria del turismo e dei viaggi e del suo indotto che sono stati i più penalizzati dall’inizio della pandemia, messi letteralmente in ginocchio dalle restrizioni e dalle misure di contenimento delle infezioni. Un modo per riaccendere i motori di un’industria cruciale per il rilancio economico della Campania e per rimettere in carreggiata migliaia di famiglie che hanno perso il lavoro e il reddito a causa della pandemia.

Si comincia da Napoli dove saranno vaccinati tutti gli operatori di alberghi, strutture ricettive, ristoranti, musei, imprese e attività ad esse collegate. Subito dopo toccherà alle isole del golfo: Capri, Ischia, Procida (quest’ultima tra l’altro diventata capitale della Cultura e quindi destinata a fare da attrattore per decine di migliaia di turisti). E ancora la costiera Sorrentino amalfitana, il Cilento e tutte le altre aree della regione dotate di un maggior appeal che avranno la precedenza. Il limite di un piano così ambizioso? L’effettiva disponibilità delle dosi da somministrare visto che il Governatore, sulla funzionalità della macchina deputata alle somministrazioni non ha dubbi: «Oggi chiudiamo la seconda dose per il personale sanitario prioritario ma i vaccini sono finiti – avverte De Luca in occasione dell’inaugurazione di un treno Rock di Trenitalia nell’impianto di manutenzione della Stazione centrale di Napoli – abbiamo l’obiettivo di vaccinare 4,6 milioni di cittadini nel 2021 e l’obiettivo intermedio di vaccinare tutti i cittadini di Napoli entro l’estate». «Noi – ha aggiunto – siamo pronti, possiamo fare anche 50 mila punture al giorno con livelli di efficienza che ci invidiano. Fra qualche giorno cominciamo a vaccinare gli ultraottantenni e poi le categorie fragili, come i malati oncologici, gli immunodepressi ma ci devono arrivare le dosi. Qualche tempo fa si diceva “la Lombardia è un modello” ma oggi siamo la prima regione d’Italia per la percentuale di vaccinazioni che abbiamo fatto. Il treno della Campania è ad alta velocità, lì stanno ancora con l’accelerato. Sono belle soddisfazioni che dobbiamo prenderci».

Intanto ieri è stata completata la fornitura di circa 38.600 dosi di Pfizer che dalla prossima settimana, e per tutto il mese di febbraio, saranno più di 50 mila. Sempre ieri i corrieri espresso Sda hanno ultimato anche in Campania la consegna della seconda tranche del vaccino Moderna, composta da 6.300 dosi. Il corriere del gruppo Poste Italiane ha utilizzato per la consegna furgoni dotati di cassoni refrigerati per assicurare il mantenimento della corretta temperatura. Ai flaconi, arrivati domenica mattina all’aeroporto militare di Pratica di Mare, sono stati abbinati aghi e siringhe ed è operativa la piattaforma informatica sviluppata da Poste italiane per la prenotazione, tracciatura e la somministrazione dei vaccini. Per le regioni collegate ai sistemi di Poste Italiane l’interfaccia offrirà prenotazioni dal Postamat tramite i portalettere, on-line o da call-center. Nel mese di febbraio ci sarà un sostanziale aumento di consegna di vaccini Moderna che arriveranno a quota 60mila nel mese, mentre si attende ancora il via libera per le consegne del vaccino Astrazeneca.

Fonte Il Mattino

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