Cabina di regia unica per il dissesto idrogeologico in Costiera amalfitana

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Il dissesto idrogeologico della Costiera amalfitana si può affrontare facendo la prevenzione del rischio ad opera di una cabina di regia unica, che utilizzi proficuamente i soldi del recovery fund. Riflessione a cura del geologo Concetta Buonocore.

E’ da quando mi laureai, il passato remoto è d’obbligo poiché fu nel 1995, che giro la Costiera Amalfitana e la Penisola Sorrentina per lavoro, per diletto e perché le mie radici sono qui. Potrei fare un lungo elenco di eventi, più o meno catastrofici, che hanno provocato disagi alle comunità e notevolissimi danni economici mai quantificati,  dovuti al profondo dissesto idrogeologico, oggi catalizzato dai cambiamenti climatici di cui il bacino del Mediterraneo è purtroppo un hot spot.

Oggi, ci ritroviamo ad affrontare la  frana di Amalfi accaduta solo pochi giorni fa. La macchina dell’emergenza e’ stata perfetta. Tutti si stanno adoperando, sono intervenuti  tempestivamente e con massima efficienza, per alleviare i disagi ai pendolari e  agli studenti, gia’ profondamente provati dall’emergenza sanitaria ancora in corso. Ricordo,  che anche quando andavo alle scuole superiori ad Amalfi negli anni 80, da Positano, ogni anno si verificavano frane con interruzioni della viabilita’ e tornavamo a casa nel pomeriggio inoltrato  e quando era brutto tempo era un calvario. A distanza di 30 anni nulla sembra essere cambiato e siamo sempre al punto di partenza! Siamo perfetti nella gestione dell’emergenza, nella progettazione e realizzazione del singolo intervento di risanamento di quella parte di territorio ferita, eppoi si abbassa il sipario inesorabilmente fino al prossimo evento, che non si fara’ attendere piu’ di tanto. Le emergenze si rincorrono, si sovrappongono, un attimo di respiro e subito un’altra e cosi’ via,  da sempre.

E’ necessario fare la prevenzione del rischio idrogeologico della Costiera Amalfitana. E’ necessario che i comuni facciano fronte unico. E’ necessario avere una unica cabina di regia sul territorio, dove ci sia la memoria storica di tutti gli eventi e da qui fare il monitoraggio del territorio ad opera  di un  team multidisciplinare di addetti ai lavori che con  continue ispezioni sul territorio a seguito di segnalazioni fatte dai cittadini, dai comuni e da chiunque si accorga di qualsiasi segno premonitore,  possa lavorare pianificando opere di prevenzione.  La cabina di regia, deve avere un quadro completo dei sottoservizi presenti sotto ogni sede stradale e degli interventi che le varie societa’ fornitrici fanno ogni anno sul territorio. Ci vuole un database su cui  ragionare e pianificare opere di prevenzione del dissesto idrogeologico della nostra Costiera Amalfitana. Non dimentichiamoci mai che e’ il nostro bellissimo territorio, che il mondo intero ci riconosce come tale, la nostra risorsa piu’ importante. E’ grazie ad esso che siamo tra i siti turistici piu’ frequentati al  mondo. I turisti vengono per vedere il nostro paesaggio, che va curato quotidianamente con piccoli e grandi interventi che devono essere pianificati. Non possiamo, non dobbiamo offrire al turista uno spettacolo dove il suo protagonista, il paesaggio, anno dopo anno, si presenti col volto sempre piu’ segnato da cicatrici piu’ o meno evidenti.

 

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