Agerola, tassa di soggiorno: lotta agli evasori

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Agerola, tassa di soggiorno: lotta agli evasori. Tutti i dettagli in un articolo dell’edizione odierna di Metropolis a firma di Carlo Cafiero. Un piano per combattere i furbetti dell’imposta di soggiorno. E’ quanto messo a punto dall’amministrazione comunale agerolese, guidata dal sindaco Luca Mascolo, per recuperare i fondi relativi alla tassa di soggiorno a carico dei gestori di attività turistico – ricettive. Nonostante il periodo di crisi sanitaria ed economica dovuta al coronavirus, l’ufficio Tributi del Comune ha manifestato l’esigenza, per la gestione, il controllo e l’assistenza dell’imposta soggiorno, di attuare un piano per contrastare in maniera decisa l’abusivismo. Il tutto, attraverso un programma in grado di effettuare verifiche ed incrociare i dati, identificando coloro i quali effettuano promozione turistica, utilizzando i moderni social – network e piattaforme di intermediazione, pur essendo sprovvisti delle autorizzazione all’esercizio dell’attività, in modo da far emergere dal settore il “mercato sommerso”. E’ stato così acquisito un software per la gestione dell’imposta di soggiorno, nonché di assistenza alle strutture ricettive per la compilazione delle dichiarazioni e per l’adempimento agli obblighi. L’auspicio di tutti è che il virus possa concedere una tregua agli operatori turistici, almeno in vista della prossima estate, dopo il netto calo di fatturato dello scorso anno.

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