A Salerno il Covid è in 500 case

Salerno. Sono circa 500 i nuclei familiari dove è presente almeno un componente affetto da Covid o in quarantena fiduciaria al quale “Salerno Pulita” ritira i rifiuti a domicilio. E in alcune di queste famiglie sono addirittura sei i componenti colpiti dall’infezione. È forse, più di ogni altro, questo il numero che testimonia la diffusione del nuovo coronavirus anche in città. Lo leggiamo oggi sulla Città di Salerno.

A testimonianza di questo andamento, che non risparmia la città di Salerno, c’è l’elenco dei nuclei familiari che necessitano del ritiro a casa del sacchetto dei rifiuti, passato da circa 350 appena l’11 febbraio scorso a quota 500 nelle scorse ore. Un incremento preoccupante se si considera che una fetta dei residenti è già vaccinato, visto che a Salerno risiedono molti medici e infermieri che operano negli ospedali e nelle strutture della sanità territoriale della città e di molti comuni della provincia, oltre agli studenti della facoltà di Medicina e ad altre figure anche amministrative legate al mondo sanitario.

Si potrà obiettare che si tratta comunque di numeri piccoli in confronto ai 56mila nuclei familiari della città, ma bisogna ricordare che, dall’inizio della pandemia, sono stati oltre 4mila i residenti infettati e che la media di quarantena dura tra le due e le tre settimane: di conseguenza il target di 500 si aggiorna costantemente, con ingressi e uscite di famiglie dal programma di raccolta specializzata e questo in maniera cospicua da ottobre scorso. Un numero quindi che è la rappresentazione della forte circolazione, pure in città, del Covid.

“Salerno Pulita” impiega da un anno personale formato e specializzato in questa raccolta. Si tratta dei dipendenti vestiti come degli astronauti che arrivano con le loro tute bianche, tutti bardati, anche con visiera, salgono fin davanti alla porta dell’abitazione e prelevano i sacchetti di immondizia dei residenti affetti da Covid o delle persone in quarantena fiduciaria.

Quando li vedono passare a piedi, le persone si ritraggono, qualche portiere di stabile blocca il passaggio a chi sta per entrare e uscire dal palazzo per dare via libera a questi operatori. La loro presenza genera timore per le sorti di una persona conosciuta, semmai vicina di casa e del palazzo di fronte, ma anche per la presenza d’un “positivo” vicino casa.

Eppure, se non ci fosse questo servizio di “Salerno Pulita”, non sarebbe possibile la permanenza nella propria abitazione dei molti salernitani affetti dal Coronavirus, che continuano ad essere sempre di più.

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