A Meta revocata l’ultima ordinanza, il sindaco: “Seguite le disposizioni nazionali”. Cominciati i vaccini per il personale scolastico ed il 27 il nuovo screening segui la diretta

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A Meta revocata l’ultima ordinanza, il sindaco: “Seguite le disposizioni nazionali”. Cominciati i vaccini per il personale scolastico ed il 27 il nuovo screening.

Questa mattina, domenica 21 febbraio 2021, il sindaco di Meta, in Penisola Sorrentina, Giuseppe Tito, ha tenuto una diretta Facebook dalla sede comunale per aggiornare i suoi concittadini sulle ultime disposizioni. Insieme a lui il consigliere Soldatini.

«Ad oggi, sul nostro territorio, contiamo 46 persone che hanno contratto il virus. Su questa parte dopo interverrà il consigliere Soldatini che vi darà alcune notizie – ha esordito -. Purtroppo, come ben sapete, la Campania è rientrata in zona arancione. È un po’ di tempo che io vi chiedo la massima attenzione, anche perché questi dati sono il frutto delle feste di Natale, del Capodanno e soprattutto di tutto quello che è successo nei giorni di San Valentino ed il sabato prima, che ha creato un aumento esponenziale dei contagi in tutta la regione, come anche a livello nazionale. Noi da stamattina siamo in zona arancione. Voglio ricordare cosa si può fare:

  • vietato circolare dalla ore 22 alle ore 5 del mattino;
  • vietati gli spostamenti in entrata ed uscita da una regione all’altra e da un comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute e necessità;
  • evitare spostamenti non necessari;
  • chiusura di bar e ristoranti sette giorni su sette, asporto consentito fino alle 22, mentre per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni;
  • chiusura dei centri commerciali;
  • chiusura dei musei e delle mostre;
  • riduzione fino al 50% del trasporto pubblico;
  • sospensione dell’attività di sale da gioco anche in bar e tabaccherie.

Come ben sapete, nei giorni scorsi ho emanato un’ordinanza che prevedeva dei provvedimenti restrittivi sul nostro territorio. A breve, quest’ordinanza sarà revocata e le persone dovranno attenersi solo alle disposizioni del ministro Speranza, ovvero a quelle cose che si possono fare in zona arancione».

Per quanto riguarda la scuola, ha aggiunto: «Rimane tutto invariato fino al 28 di febbraio. Da domani potranno tranquillamente rientrare in classe asili ed elementari. Le scuole medie proseguiranno l’attività in Dad fino al 28, poi in base alla curva epidemiologica ed alle decisioni del comitato tecnico scientifico della Campania decideremo il da farsi. Ad oggi quella ordinanza fino al 28 per le scuole medie e gli istituti superiori resta inalterata».

Per quanto riguarda, ancora, le spiagge: «Sarà tutto revocato, stiamo valutando se intervenire con una restrizione solo sull’apertura e la chiusura dei pubblici esercizi. A breve costruiremo questa ordinanza e ve ne daremo prontamente conoscenza. Invito i cittadini a tenersi alle disposizioni del ministro Speranza, e non altro».

Ha poi informato: «Ci stiamo organizzando per i vaccini over 80. Ogni concittadino ha ricevuto da parte del comune una lettera, in cui davamo delle informazioni ben precise, chiedendo ad ognuno di loro di iscriversi sulla piattaforma regionale per le prenotazioni. Nel più breve tempo possibile dovranno partire le vaccinazioni. Attualmente sono iniziate per quelle persone deambulanti che stanno a casa, da parte del dottor Coppola Antonio, responsabile dell’Asl Napoli 3 Sud per quanto riguarda le vaccinazioni. Gli ottantenni del nostro comune dovranno recarsi presso la sede di Villa Fondi, a Piano di Sorrento. Nel frattempo, abbiamo anche organizzato la vaccinazione per tutto il personale docente ed ATA di tutte le scuole della Penisola Sorrentina: sono iniziate presso l’istituto comprensivo di via Vittorio Veneto, a Sorrento, già dall’altro ieri. Si conta da parte del dottor Coppola Antonio di terminare in 7-10 giorni. Voglio anche ricordare un dato che ci lascia perplessi: è già passato un anno dall’inizio della pandemia. Il 27, altro tema importante, grazie all’organizzazione perfetta del nostro consigliere Soldatini, abbiamo organizzato il terzo appuntamento di screening».

«Altra notizia che ci è arrivata a livello nazionale, anche Astrazeneca ha dichiarato di ridurre del 15% le dosi di vaccino sul nostro territorio nazionale. Il presidente della Regione Campania ha fatto presente che con il ritardo di queste consegne c’è il rischio che le vaccinazioni possano prolungarsi non in un anno, come si era previsto all’inizio, ma in più anni. Questo ci fa capire che la battaglia è ancora lunga».

«Con il perdurare di questa situazione, anche quest’anno molte persone non torneranno a lavorare. Come amministrazione stiamo approntando il bilancio, come l’anno scorso abbiamo fatto degli investimenti importanti per cercare nel minimo di poter aiutare le persone, cercheremo di farlo anche questa volta. Se non ci aiutate, però, rispettando le regole, questo stato di fatto non potrà migliorare. Tra due settimane ci auguriamo che i contagi calino in modo di rientrare in zona gialla, ma siamo ancora lontani dalla famosa zona bianca che ci mette in condizione di essere liberi tutti. Se tornassimo in zona rossa, anche il mese di marzo sarebbe perso per la nostra economia. Le nostre scelte di prevenzione hanno evitato contagi nel mondo della scuola. Anche nei comuni limitrofi, e mi dispiace molto, abbiamo avuto tanti bambini e professori contagiati. Il nostro modo di fare prevenzione ha evitato che ciò accadesse».

Il consigliere Corrado Soldatini ha poi continuato, dicendo: «Meta è stato il capofila di una proposta consortile per la gestione dell’emergenza sul territorio. Questa proposta è stata presa in considerazione dall’inizio dell’emergenza, ed è andata avanti fino al 31 maggio. I motivi per cui non è andata avanti sono dovuti a dinamiche diverse. Come abbiamo gestito l’emergenza in questo anno e cosa abbiamo fatto, in particolare a partire dalla seconda ondata? Abbiamo la fortuna di gestire un territorio omogeneo e di due chilometri quadrati, quindi non molto grande. Ogni positivo che veniva rilevato veniva contattato ed invitato a darci delle informazioni, naturalmente su base volontaria, ed abbiamo cercato di capire come potesse aver contratto il virus, come era costituito il suo nucleo familiare e come andare incontro alle sue esigenze. Tutto questo è stato fatto in coordinamento con la segreteria del sindaco, con la protezione civile, all’USCA ed al comando di polizia municipale. Dal Dpcm i sindaci e le amministrazioni comunali potevano individuare delle criticità sul proprio territorio e decidere di intervenire, motivo per cui la criticità che è rilevante sul nostro territorio è sicuramente quella della spiaggia. Questo è il motivo per cui ci siamo attivati ed abbiamo fatto delle ordinanze ad hoc. Sulla scuola abbiamo fatto degli interventi mirati: nel corso dell’ultimo mese abbiamo avuto il contagio di due docenti e di quattro alunni. Se non fossero stati fatti questi interventi mirati i numeri sarebbero stati molto più alti. Al nascere di un dubbio siamo intervenuti con i tamponi della Msc Foundation, abbiamo provveduto a dei test fatti sul momento. Non abbiamo attivato subito lo screening perché venivamo dalla zona rossa ed avevamo dei contagi relativamente bassi, abbiamo preferito conservare i tamponi ed usarli quando necessario. Dall’intervallo dal 1 al 29 gennaio abbiamo avuto una crescita dei contagi, passando da 9 a 54 in un mese. Dal 30 al 14 febbraio abbiamo raddoppiato il numero dei positivi, passando a 109, quindi abbiamo dovuto prendere dei provvedimenti. Siamo stati chiamati a delle scelte, possono essere giuste o sbagliate, ma andavano prese. Per quanto ci riguarda, il numero di contagi sul territorio non sono mai state così alte. Sia sul nostro comune che nella scuola, però, i risultati sono stati ottenuti».

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