A chi giova che Maiori si trasformi nella cloaca comprensoriale del centro costa?

Il comitato Tuteliamo la Costiera Amalfitana fa appello ai consiglieri comunali di Maiori di Nuovo e Idea Comune affinché inoltrino formale istanza al Sindaco per la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico avente come unico punto all’o.d.g. il problema della depurazione delle acque

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 Il comitato Tuteliamo la Costiera Amalfitana fa appello ai consiglieri comunali di Maiori di Nuovo e Idea Comune affinché inoltrino formale istanza al Sindaco per la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico avente come unico punto all’o.d.g. il problema della depurazione delle acque e il progetto del depuratore consortile al fine di chiedere alla Provincia “la sospensione della procedura amministrativa in atto e una approfondita verifica di possibili soluzioni alternative”.

La delibera consiliare 27 del 20.06.2016, dava indirizzo alla Provincia di Salerno di addivenire ad una diversa collocazione dell’impianto di depurazione Maiori-Minori, al fine di eliminare e ridurre l’impatto ambientale all’interno del tessuto urbano, nonché di perseguire la minimizzazione delle spese di gestione dell’impianto.

Ad oggi, non sembra che l’attuale soluzione tenda ad “eliminare/ridurre l’impatto ambientale” né che persegua la “minimizzazione delle spese di gestione dell’impianto”; nel mentre, la soluzione della condotta sottomarina al depuratore di Salerno, proposta a suo tempo dalla stessa Provincia su progetto dell’Ausino Servizi Idrici, ridurrebbe, tra l’altro, del 50% le spese di gestione previste nell’attuale progetto del depuratore consortile. Ricordiamo che la zona del Demanio, dove dovrebbe sorgere l’opera, è definita area R4/P4 ad elevato rischio di colata; inoltre, è zona SIC (Sito di Interesse Comunitario) e sito Natura 2000 (il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità).  Infine, l’impianto originariamente previsto per i comuni di Maiori e Minori, è stato ampliato per accogliere i reflui anche di Tramonti, Ravello, Scala, Atrani.

A parità di investimento iniziale, la proposta della condotta sottomarina appare più conveniente in quanto, oltre ad un significativo risparmio annuo di gestione, presenta indubbi benefici in termini: di tempi di attuazione ed efficacia, di impatti ambientali, logistici, di mobilità, di consumo di suolo, di interferenze con i flussi turistici.

Allora ci si chiede, ancora una volta: a chi conviene, a chi giova, che Maiori si trasformi nella cloaca comprensoriale del centro costa?

Il potenziale rischio ambientale ed economico che corre la città nel ricevere sul proprio territorio un impianto di dimensioni spropositate, per il già fragile ambiente urbano e naturale della Costiera, non può essere liquidato senza un approfondito dibattito nella sede istituzionale e politica di rappresentanza della città: il Consiglio Comunale.

Una scelta così importante per la città e il suo futuro non può, però, essere liquidata con una semplice alzata di mano per esprimere il voto; implica che ognuno dei Consiglieri coinvolga la propria coscienza e, in particolar modo, lasci testimonianza scritta del proprio determinante voto.  Per questo, il Comitato chiede ad ogni Consigliere comunale di mettere a verbale una motivata dichiarazione di voto, assumendo in piena consapevolezza la decisione che riterrà giusta per Maiori e per i maioresi; consapevolezza che presuppone conoscenza, in questo caso, della problematica e delle possibili conseguenze.

Per tali motivazioni, invita le forze di opposizione, già pronunciatesi espressamente contrarie alla soluzione prospettata, a chiedere la convocazione immediata del Consiglio Comunale.  Invita, inoltre, l’amministrazione a trasmettere la seduta in streaming e a garantire un impianto di amplificazione adeguato affinché il dibattito possa essere fruibile dai cittadini senza difficoltà attraverso lo streaming. Esorta, infine, i cittadini di Maiori a sottoscrivere la petizione popolare in corso, riservata ai residenti/domiciliati in città e indirizzata al Sindaco di Maiori.

In questo momento ognuno di noi, personalmente e singolarmente, è responsabile del futuro di Maiori; il depuratore consortile potrebbe costituire una scelta rovinosa, esiziale, per la nostra Città.

 

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