90 anni della “nave più bella del mondo”. L’Amerigo Vespucci

Oggi sono 90 anni da quando, il 22 Febbraio 1931, negli stabilimenti nautici di Castellammare di Stabia venne varata la nave scuola Amerigo Vespucci, simbolo dell’eccellenza italiana nel mondo. Fu progettata da Francesco Rotundi, direttore dei cantieri navali di Castellammare di Stabia.
Partì completamente allestita il 2 luglio alla volta di Genova dove, il 15 ottobre 1931, ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito. Dal 1946 al 1952 è stata l’unica nave scuola a vela della marina militare italiana fino all’entrata in servizio dell’Ebe, un brigantino goletta costruito nel 1921 ed acquistato dalla Marina Militare nel 1952. A partire dal 1955 è stata affiancata da un altro veliero acquistato dalla Francia e ribattezzato Palinuro. Attualmente l’Amerigo Vespucci è la più anziana nave della Marina Militare ancora in servizio. L’espressione “nave più bella del mondo” risale al 1962 dopo l’incontro nel Mediterraneo con la portaerei statunitense USS Independence che dopo aver chiesto al veliero di identificarsi tramite il segnalatore luminoso, alla risposta “Nave scuola Amerigo Vespucci, Marina Militare Italiana”, replicò: “Siete la nave più bella del mondo”. Il compito più importante che la nave porta avanti è l’addestramento di tutti gli ufficiali di Marina che al termine del primo anno di Accademia vivono su questo “veliero” la loro prima esperienza di imbarco. Oltre all’addestramento in particolare nell’ultimo decennio, ha spesso avuto il compito di ambasciatore sul mare dell’arte, della cultura e dell’ingegneria italiana, presentandosi in molti dei più importanti porti del mondo in particolari occasioni come ad Auckland nell’ottobre 2002 in occasione della 31ª edizione dell’America’s Cup e più recentemente ad Atene nel 2004 per le Olimpiadi ed a Portsmouth nel 2005 per la commemorazione della battaglia di trafalgar ove ha avuto un ruolo di primo piano. L’attuale motto della nave è “Non chi comincia ma quel che persevera”. I precedenti motti sono stati: «Per la Patria e per il Re»; sostituito nel 1946 con «Saldi nella furia dei venti e degli eventi».

90 anni della \"nave più bella del mondo\". L\'Amerigo Vespucci

Rossella Starita

Alternanza Liceo Marone di Meta con Positanonews

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